Sono finite le ferie estive e i partiti iniziano già i primi movimenti per individuare i candidati in vista delle elezioni comunali che si terranno nella primavera del 2019. Il tempo è questo:  generalmente infatti,  i movimenti iniziano in autunno.

Gli scenari che potrebbero verificarsi a Tortona ( e noi raramente sbagliamo le previsioni), in linea di massima possono già essere prevedibili e, come abbiamo titolato oggi, non è escluso possa verificarsi un ballottaggio tra il sindaco uscente, Gianluca Bardone e il leader della Lega Federico Chiodi che sarà con ogni probabilità il candidato del Centro destra che a Tortona dovrebbe presentarsi unito.

A dire il vero la candidatura di chiodi non è stata ancora ufficializzata ma, è risaputo che il nome di Chiodi è già stato fatto molte volte e l’uomo è pronto per essere investito della candidatura.

Con Rossana Boldi eletta onorevole alla Camera dei deputati l’unico candidato “papabile“ in seno al partito che potrebbe anche riscuotere i consensi anche negli altri partiti del Centro-Destra, non ci sono dubbi, può essere soltanto Federico Chiodi, attuale leader del Carroccio e che ha già rivestito – per breve tempo e facendo molto bene – la carica di assessore ai tempi dell’ultima amministrazione di Centro destra con a capo il sindaco Massimo Berutti.

Chiodi personaggio giovane ma già con una certa esperienza, secondo tanti simpatizzanti della centro destra sarebbe l’uomo giusto per poter insediare la carica di sindaco a Gianluca Bardone.

Per quanto riguarda il sindaco uscente, cioé Gianlcuca Bardone,  invece, non ci sono dubbi: si ricandiderà, anche se non ha convocato una conferenza stampa ufficiale. Da tempo infatti il primo cittadino di Tortona si è detto disponibile almeno a livello informale a un possibile secondo mandato. Che sia lui il candidato del centro sinistra è evidente anche dal fatto che cinque anni fa, di questi tempi, il Partito democratico presentava i tre candidati che sarebbero andati alle elezioni primarie: lo stesso Bardone che poi vinse, Marcella Graziano e Claudio Scaglia.

La festa del partito democratico che si svolgeva sempre i primi di settembre di cinque anni fa, vedeva un acceso dibattito tra i tre candidati che vennero presentati  ufficialmente al pubblico e alla città.

Oggi basta scorrere il programma della festa dell’Unità organizzata dal Partito Democratico per rendersi conto che non c’è traccia di un simile percorso. D’altro canto il Partito democratico  che a livello di segreteria locale, si trova davvero in acqua  non eccellenti, non potrà che appoggiare la candidatura di Gianluca Bardone che i candiderà a capo di una lista civica e non come membro del PD, anche se ovviamente sostenuto da quest’ultimo.

Dopo la vicenda dell’ospedale di Tortona quando Bardone restituì la tessera del partito, lui non l’ha più rinnovata, per cui Bardone si presenterà come uomo della società civile, sindaco uscente con un programma consolidato che vedrà la cultura come punta di diamante dell’attività degli ultimi cinque anni dell’amministrazione comunale.

Mai come in corsi ultimi tempi, infatti, il Comune di Tortona si è posto l’attenzione per l’alta qualità e l’alto numero di iniziative e manifestazioni di ottimo livello che sono state organizzate.

Questo lo scenario politico che con ogni probabilità si presenterà al ballottaggio. Rimane l’incognita dei Cinque stelle ma a quanto pare, il Movimento  di Beppe grillo non ha un leader e il capogruppo Fabrizio Dellacha ha dichiarato pubblicamente ad Oggi Cronaca, in tempi non sospetti, di non volersi candidare a sindaco della città. Al momento, quindi, per i Grillini non ci sono candidati di rilievo.