Si terrà in territorio monferrino la seconda fase dell’edizione 2018 del Simposio Internazionale di Arte Contemporanea realizzato, oltre che dal Comune di Casale Monferrato, dalla Diocesi di Casale Monferrato e dall’Ente Trevisio, dall’associazione austriaca K – Institut Fuer Kunstinitiativen in collaborazione con l’Ente Santuario Madonna di Crea e con il patrocinio del Comune di Curtatone, dell’associazione Postumia e di Progetto Gonzaga.

Il progetto prosegue i positivi rapporti di collaborazione in corso negli ultimi anni tra la città di Mantova e quella di Casale Monferrato. Il simposio, che vedrà la partecipazione di artisti italiani, austriaci e giapponesi, è dedicato in questa edizione al tema degli ex voto. La prima fase si è svolta traendo ispirazione dal Santuario di Grazie mentre la terza, prevista per ottobre, si terrà alla Rocca Palatina di Gazoldo degli Ippoliti (entrambi nel mantovano).

La fase che riguarda il Monferrato è la seconda, che inizierà mercoledì 5 e si concluderà domenica 30 settembre. Qui si uniranno al gruppo artistico gli autori monferrini ed é a cura di Paola Artoni in collaborazione con Daria Carmi, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato e Raffella Rolfo, Direttore Ufficio Beni Culturali e per l’Edilizia di Culto della Diocesi di Casale Monferrato.

Fino al 9 settembre gli artisti Thomas Enzenhofer, Josef Raamadeser, Markus Anton Huber, Hikari Miyata, Giovanni Bonardi, Marco Briolini, Elena Caterina Doria, Iris Devasini, Piergiorgio Panelli, Giovanni Saldì, Stefania Dolce, Ida Valentina Tampellini e Andrea Sante Taddei saranno ospitati a Palazzo Trevisio, trasformato in residenza d’artista per confrontarsi e lavorare insieme sul tema degli ex-voto. Con loro sarà la fotografa Marina Tomasi, impegnata a documentare le fasi del lavoro del simposio e a ritrarre gli artisti.

Gli ospiti si ritroveranno al Castello del Monferrato alle ore 11,30 di mercoledì 5 quindi, dopo una visita agli spazi dell’Ente Trevisio, si recheranno al Sacro Monte di Crea e al suo Santuario per visitare il luogo e conoscere la grande collezione di ex-voto. Dal 6 all’8 settembre gli artisti lavoreranno alla realizzazione di opere che comporranno un percorso espositivo assieme a quelle realizzate nella fase del simposio tenutasi a Grazie con il contributo anche delle realizzazioni di Mariano Bottoli, Ursula Guttmann, Walter Kainz, Marion Kilianowitsch, Marina Maggioni, Maria Meusburger-Schaefer, Valentina Sforzini. Sabato 8 Settembre Peter Assmann, Direttore di Palazzo Ducale di Mantova e neo-cittadino di Casale Monferrato si unirà al gruppo.

Il 9 settembre alle ore 17,30 verrà quindi inaugurata un’esposizione nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 30 settembre il sabato e la domenica dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19 con apertura serale durante la Festa del Vino del Monferrato sabato 15 e 22 settembre dalle 21 alle 23,30.

Commenta il sindaco Titti Palazzetti: «Questo progetto rafforza la collaborazione tra Casale Monferrato e Mantova, si tratta di un’iniziativa di alto livello culturale che valorizza la creatività degli artisti inserendosi nel solco della tradizione popolare, con un respiro internazionale, da vera Capitale Culturale».

Spiega l’assessore alla Cultura Daria Carmi: «Il progetto “Ex Voto” parte da una tradizione identitaria del territorio per costruire relazioni internazionali tra artisti locali che producono arte contemporanea sul tema votivo».

Prosegue Ernesto Berra, presidente Ente Trevisio: «Questa iniziativa è molto importante sia per la sua qualità insita sia perché dà modo di sperimentare nuovi e diversi utilizzi di Palazzo Trevigi. Questo storico e importante edificio non viene quindi chiuso con lo spostamento della Scuola Media ma, invece, ci stiamo già muovendo nella direzione di dargli nuova vita».

Continua Raffaella Rolfo, direttore dell’Ufficio Beni Culturali e per l’Edilizia di Culto della Diocesi di Casale Monferrato: «Mentre plaudo all’iniziativa e ringrazio per il coinvolgimento in essa della Diocesi, formulo due auspici: che quest’evento possa far rinascere una tradizione – quella degli “ex voto”– che in modo semplice e immediato parlano dell’uomo e della sua fede, delle sue attese e delle sue speranze, delle sue gioie e delle sue sofferenze; che i nuovi ex voto realizzati dagli artisti presenti a Casale siano donati al Santuario Madonna di Crea per essere permanentemente esposti alla vista dei pellegrini e per essere altresì di stimolo ad un nuovo ciclo di “ex voto” contemporanei».   

Conclude la curatrice Paola Artoni: «L’approccio degli artisti al tema tradizionale degli ex voto è sviluppato secondo un linguaggio contemporaneo, ovvero tramite le installazioni e la videoarte, oltre che il disegno, la pittura, la scultura polimaterica e la fotografia. Gli artisti seguono infatti le evocazioni dei percorsi dei fedeli che per secoli hanno visitato i santuari come pellegrini e arrivano a riconoscere anche nella società odierna delle invocazioni di grazia e dei segni di riconoscenza verso il trascendente. La miscela che ne sortisce è una riflessione concettuale sul senso della vita e della sofferenza dell’umanità e, al tempo stesso, un germoglio di speranza per un futuro diverso. Un sentimento popolare profondamente umano e di stringente attualità che nell’arte di questo gruppo di artisti diventa, al tempo stesso, energica metafora ed elevazione spirituale».

Il programma di mercoledì 5 settembre

  • Ore 11,30 ritrovo al Castello nel contesto della mostra già allestita che raccoglie gli autori partecipanti alla fase del progetto avvenuta a Grazie
  • Ore 12,15 trasferimento all’Ente Trevisio per visitarne gli spazi
  • Ore 16 visita al Santuario e al Sacro Monte di Crea
  • Ore 18 presentazione degli ex-voto di Crea agli artisti