Per fare un po’ di scena ad uso e consumo dei numerosi giornalisti che sono giunti a Imperia a fotografare i politici e i dirigenti delle Ferrovie, questa mattina è stato firmato “dal vivo” l’accordo-quadro per la realizzazione della pista ciclabile tra San Lorenzo al Mare e Andora sull’ex sedime ferroviario.

In realtà, come abbiamo annunciato noi nelle scorse settimane, i Sindaci di Diano Marina, San Bartolomeo al Mare e Cervo, avevano già firmato l’accordo via PEC e con firma digitale, che ha lo stesso effetto valore ed effetto giuridico, per cui la firma di stamattina è stata solo un modo per dare maggiore eco all’atto, visto che a parte noi di Oggi Cronaca e pochi altri giornali, avevano dato risalto alla notizia.

I politici però amano stare sotto i riflettori, per cui via libera all’evento mediatico, anche se la firma di questo accordo-quadro, altro non è che un atto preliminare che al momento ha valore effimero.

Non lo diciamo noi, ma il Sindaco di Diano marina, Giacomo Chiappori, che come al solito sembra l’unico che dice le cose come stanno e non le manda a dire.

Chiappori è apparso visibilmente contrariato per quello che forse, secondo lui, è sembrato un ennesimo teatrino per apparire sotto i riflettori. E lo dice chiaramente.

“Non ci sono progetti – afferma il primo cittadino di Diano Marina – questo è un accordo di programma che avevo già firmato via Pec e oggi ri-firmiamo per fare un po’ di sciaratto.”

Per chi non è ligure, “Sciaratto” è la storpiatura italiana di “”U Sciaratu” dal dialetto ligure, che significa subbuglio, movimento, festa, casìno.

Chiappori è molto critico: “E’ già il terzo accordo di programma che firmo sulla futura pista ciclabile – dice – due con Toti e uno con Burlando e oggi siamo ancora qui a dire cosa vorremmo fare sull’ex sedime ferroviario. L’unica cosa che cambia, rispetto ai due precedenti accordi, è che stavolta non sarà il Comune  a progettare la pista ciclabile, ma la Regione, però fino a quando rimangono accordi di programma, e non si realizzano progetti finanziati, non si va da nessuna parte. Nel secondo accordo di programma avevamo anche ipotizzato la spesa:  per collegare la stazione e per rimettere tutto il sedime apposto ci volevano una trentina di milioni; adesso vediamo cosa intendono fare, ma comunque il problema sarà trovare i soldi, altrimenti rimangono sempre e soltanto parole e tra vent’anni saremo ancora lì a decidere il da farsi. Se non arrivano i soldi parliamo sempre e solo di aria fritta.”

Il Sindaco di Diano Marina, forte dell’accordo di cessione di parte dell’ex sedime al Comune firmato nei mesi scorsi, che dà la possibilità alla Giunta di aprire dei varchi, realizzare parcheggi e altro, a prescindere da cosa succederà per la ciclabile, parla chiaro: “Quando avranno il progetto finito – conclude Chiappori – ci diranno cosa vogliono fare sull’ex sedime. Noi abbiamo detto cosa vogliamo fare e quali sono i nostri progetti e abbiamo già iniziato a lavorare per utilizzare l’area che ci hanno dato. A breve apriremo un varco tra via Lucus Bormani e Via Santa Caterina da Siena e poi proseguiremo con gli altri interventi che abbiamo in programma di realizzare.”

Così, mentre la Regione deve ancora progettare la pista ciclabile e deve ancora trovare i soldi per realizzarla, Diano Marina agisce e se ci sarà un maxi parcheggio a fianco della stazione, vorrà dire che in questo punto, la futura pista ciclabile, si restringerà lasciando solo il passaggio indispensabile per le biciclette.

Ma di questo problema si parlerà probabilmente fra diversi anni……