Per ospitare i migranti, o meglio i “Richiedenti asilo” la Prefettura può agire in deroga alle leggi ed ospitare in una casa più persone del dovuto. Questo aumenta le spese del condominio, che però vengono sempre suddivise in base alla metratura degli alloggi con effettivo danno per gli altri condomini “regolari” che rischiano di pagare molto più del dovuto.

Questo il problema sollevato da una nostra lettrice nell’email da poco ricevuta in redazione, che pubblichiamo di seguito.

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Egregio Direttore,

La mia vuole essere testimonianza diretta di chi vive in uno dei condomini di Tortona dove sono collocati i “richiedenti asilo”. Seppur ne siano ufficialmente dichiarati un certo numero, come ufficializzato dal competente Assessore e riportato dai mezzi di infromazione locali, pare che l’appartamento ospiti molte più persone al suo interno, e questo avverrebbe sia in maniera transitoria –occasionale che in via stabile. Con tutto ciò che a questo può conseguire e che va ad influire sulle spese generali del condominio: maggiore utilizzo dell’ascensore, maggiore passaggio per le scale, maggior uso della luce nelle parti comuni, per rammentare solo alcuni aspetti  direttamente discendenti dal numero di occupanti un appartamento.

La sistemazione, da quanto è dato sapere, è regolata da contratto di affitto stipulato tra la cooperativa che si occupa dell’accoglienza e la parte proprietaria. Non è dato conoscerne i termini, peraltro per una questione di ordine pubblico è verosimile presumere che debbano essere note le generalità degli occupanti, così come accade per qualsiasi contratto di locazione. Inoltre, se con D.L. 79/2012 non è più dovuta la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza per i contratti di locazione, in quanto la registrazione del contratto che è diventata obbligatoria assorbe l’obbligo dell’adempimento della comunicazione, è ancora obbligatoria la comunicazione alla Questura per quanto attiene la locazione di immobili a cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea.

Se questo puntualmente avvenga, in quali termini e con quali obblighi e controlli da parte di chi, non è dato sapere. Sarebbe peraltro interessante poter avere maggiore chiarezza al riguardo, perchè se un appartamento è locato a 4 oppure 6 persone note ed in realtà ospita 10-12 persone, in linea astratta è ammissibile supporre che la metà di essi siano dei perfetti sconosciuti; se poi si tratti di ottime persone o meno, questo sta solo agli organi competenti (questura, carabinieri, vigili urbani) appurarlo.

Lettera Firmata