I telai per biciclette usciti dal laboratorio di via Bertola Roveda n. 20, sono pezzi unici, esclusivi, rivisti dall’ultima generazione di produttori di telai per biciclette, con un esperienza datata 1918, maturata in quasi un secolo: un manufatto creato dalla costante passione di Alberto dopo esperimenti, prove, controprove su essenze naturali da lui stesso coltivate sulle sponde del Tanaro

Alberto è un alessandrino dalla moltitudine d’idee: una, fra queste, è la bicicletta con il telaio in bambù, una pianta graminacea, esotica, originaria dalle zone equatoriali a quelle dei tropici, tuttavia vive bene alle nostre latitudini, in prossimità di corsi d’acqua.

La struttura è flessibile, nel contempo è di elevata resistenza meccanica, robusta, dice Alberto: … un elemento ligneo tondo, nonostante l’interno sia vuoto, tranne in prossimità dei nodi ove si presenta compatto, assimilabile ai tradizionali tubi in metallo, utilizzati per la costruzione delle biciclette.

Il suo laboratorio sembra più un banco di prova ove vi sono dime da ogni parte; proprio su queste forme sono fissate le parti metalliche come i supporti per i cuscinetti, sterzo, il canotto sella, i forcellini della ruota posteriore, le parti filettate del movimento centrale e … i tubi di bambù.

Impostato il materiale, dice: … si procede all’incollaggio delle varie parti, quando il collante è indurito il telaio può essere tolto dalla dima; le zone incollate sono successivamente lavorate, abbellite, infine si procede alla fasciatura delle varie giunzioni con tessuto di carbonio imbevuto di resina.

L’ultima fase della lavorazione è particolarmente delicata, richiede molta esperienza; è necessario, saper tagliare le porzioni di tessuto opportunamente scelte, successivamente disposte sulle giunzioni.

L’intervento si ripete sovrapponendo diversi strati, con riguardo a limitare gli sprechi.

Finite tutte le fasciature il telaio è messo in autoclave, sottoposto a pressione, portato in temperatura per un determinato periodo affinché acquisisca l’ottimale resistenza, quindi terminare le ultime fasi; dopo la minuziosa carteggiatura, si fissano i passa cavi, per passare alla verniciatura, fase essenziale per la durata della superficie a contatto con l’atmosfera circondante.

E, per concludere? Non resta che montare tutti i componenti e a questo punto ….. buone pedalate a tutti!

                                                                                         Franco Montaldo