Il livello della politica tortonese sta precipitando sempre di più: dopo le aggressioni fisiche e verbali avvenute la scorsa settimana tra i consiglieri Danilo Bottiroli del Movimento Cinque Stelle, Marco Picchi e Carmelo Ciniglio del Partito democratico, culminata con le scuse di Picchi per aver “messo al muro” Bottiroli, ieri sera sera si è svolta un’altra seduta e un’altra parte della minoranza, stavolta quella di Forza Italia, ha perso l’occasione per dimostrarsi superiore e aver superato il basso livello della scorsa settimana.

La seduta era iniziata bene con i due consiglieri azzurri, Giovanni Ferrari Cuniolo e Luigino Bonetti che avevano presentato due interrogazioni di grande interesse, la prima sulla situazione idrica e la seconda sui migranti, ed è su quest’ultima che la seduta del Consiglio è andata nuovamente in vacca.

Dopo che l’assessore alla sicurezza Marzia Barbieri ha risposto snocciolando i dati ufficiali in possesso del Comune sul numero dei migranti, il consigliere Bonetti – non si sa su quali basi – ha accusato l’assessore Barbieri di aver fornito dati inesatti e di aver raccontato  frottole.

“Sulla questione dei migranti – ha detto Bonetti rivolto a Marzia Barbieri – siete allo sbando e l’Amministrazione comunale non ci capisce niente come tutta la sua amministrazione e lei si dovrebbe dimettere per questo.”

E’ nata una rissa verbale degna dei saloon dei migliori film western con Bonetti che sembrava contraddirsi più volte, Danilo Bottiroli dei 5 stelle e Marco Picchi del PD che sono intervenuti anche loro, Claudio Scaglia del PD che con un gesto plateale ha mandato a quel paese qualcuno e la “povera” Rosa Marino che in veste di presidente del Consiglio comunale non sapeva che pesci pigliare e dopo aver richiamato  verbalmente tutti più volte all’ordine, ha sospeso la seduta per un paio di minuti per calmare gli animi.

Le sedute del consiglio comunale di Tortona, se continuano così, stanno diventando un vero spettacolo da non perdere e assistere dal vivo.

Battute a parte, è vero che i politici hanno bisogno di visibilità, ma alle elezioni comunali mancano ancora 20 mesi: non è troppo presto per cercare la scena a tutti i costi?

Angelo Bottiroli