E indubbiamente un passo avanti, da parte dell’amministrazione di Diano Marina, la dichiarazione rilasciata dall’assessore Za Garibaldi, ma non è a parer nostro la vera soluzione del recupero del sedime dismesso.
Se vogliamo veramente un cambio epocale per Diano Marina occorre sì migliorare la viabilità interna e creare nuovi parcheggi, ma non svilire quello che è l’attuale pista ciclabile da Ospedaletti a San Lorenzo a un mero transito preferenziale per biciclette, come asserisce Za Garibaldi.
Ciò vanificherebbe un più ampio progetto da Andora a San Lorenzo come tutti gli attori, da noi incontrati, auspicano. Diano Marina deve essere a tutto titolo parte di un unico progetto che sia una fonte di attrazione per tutti gli amanti del cicloturismo europeo, e non un interprete secondario, e tra l’altro di intralcio rispetto a tutti i paesi del Ponente Ligure.
Questa volta si può e si deve dare una svolta al TURISMO, oppure continuerermo a crogiolarci con il fatto che a Diano c’è la sabbia e di conseguenza il resto non è prioritario.
Comitato Ciclabile in Ferrovia – Diano Marina 
Il Comitato e il Comune stanno dicendo le stesse cose: entrambi vogliono parcheggi, migliore viabilità e più turismo. Il vice Sindaco nell’intervista che trovate QUI non svilisce affatto la pista ciclabile tra Ospedaletti e San Lorenzo, anzi la elogia per la sua ampiezza e fa balenare l’ipotesi che a Diano Marina di piste ciclabili potrebbero essercene addirittura due. Credo che tutti abbiano gli stessi interessi che sono quelli di migliorare la città: nessuno rema contro, ma il progetto di recupero dell’ex sedime come stabilito dal Comune con parcheggi, varchi e allargamento degli ex passaggi a livello è cosa fatta e non si torna indietro. La ciclabile (ma non come quella delle dimensioni tra Ospedaletti e San Lorenzo) può trovare il suo spazio sull’ex sedime a fianco dei parcheggi e degli altri interventi avviati dal Comune. 
Il Direttore