“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ripara.
Dopo l’incontro del 14 luglio e del 4 agosto, ecco nuovamente  il RiparalaB per parlare di recupero e portare gli oggetti che vorreste riparare in modo che
trovino nuova vita e non vengano buttati via.
Il prossimo ed ultimo appuntamento dell’estate è fissato per venerdì 8 settembre dalle
17 alle 20 presso la ex SALSO a Imperia, nell’ambito del progetto Switch che si occupa di riuso di spazi
in abbandono e quindi si sposa perfettamente con gli obiettivi del
RiparalaB.
Sarà l’occasione per conoscere meglio il progetto e per trascorrere
qualche ora con chi vuole proporre qualcosa di innovativo e sostenibile
in città. Inoltre saranno in mostra e disponibili per una prova anche
bici elettriche ed un autoveicolo elettrico per ulteriormente promuovere
scelte di vita ecosostenibili.

Il RiparalaB vuole riproporre ad Imperia un’idea nata in Olanda e già
diffusa in diverse città d’Europa.
Non si tratta di una comune officina per le riparazioni ma di uno spazio
di aggregazione dove tutti i soci possono aiutarsi reciprocamente e
condividere utensili e conoscenze relative ai lavori artigianali.
Basterà poi affidarsi ad un socio più esperto per ridare vita ad un
oggetto che da soli non si è in grado di riparare.
Vorresti imparare a migliorare la tua manualità e a riparare gli
oggetti? In questo caso potrai affiancare chi lavora per apprendere
qualcosa di nuovo direttamente sul campo oppure frequentare uno dei
corsi che verranno organizzati presso il RiparalaB. I corsi specifici
riguarderanno il recupero e il riuso oppure le piccole riparazioni.
Contrastare e superare la cultura dello spreco delle risorse e del
concetto “usa e getta”, questa occasione non é perciò solo un’evento
per riparare oggettistica ed elettrodomestici, ma la natura stessa del
suo spirito di apprendimento, collaborativo e comunitario, contiene già
l’antidoto alla nostra moderna mentalità.
Riuso e Riparazione risultano azioni migliori rispetto alle stesse
operazioni di riciclo restituendo nuova vita beni oggetti e parte di
essi che altrimenti verrebbero smaltiti, sottraendo così importanti
quantitativi allo smaltimento. L’idea è di fare le riparazioni insieme.
L’obiettivo è il trasferimento dei saperi collegato con la tutela
dell’ambiente.”