Rifiuti in strada e non raccolti in 4 Comuni del Golfo Dianese? Difficilmente accadrà una cosa del genere, ma al Comune di Diano Marina rischia di esplodere in mano una vera e propria bomba ad orologeria, perché il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è molto grave e sta andando verso una direzione di cui non si sa come andrà a finire.

Ma andiamo con ordine a spiegare costa sta accadendo.

Diano Marina, Diano Castello, Diano San Pietro e Villa Faraldi non hanno approvato la convenzione per la raccolta dei rifiuti nel bacino andorese/imperiese mentre gli altri tre con San Bartolomeo in testa sì.

Questa la grave divisione che si è venuta a creare nel Golfo Dianese sul problema della raccolta e smaltimento rifiuti.

Il no dei Comuni con Diano Marina in prima fila è dovuto al fatto che Andora ha potere di veto su qualsiasi cosa e questo non piace ai 4 comuni che hanno bocciato la convenzione.

Il Comune di Diano Marina proposto ricorso al Tar ma quest’ultimo ha riconosciuto valida la procedura della provincia di Imperia e del Comune di Andora.

Che succederà adesso?

Premesso che il Comune di Diano Marina ha annunciato che presenterà ricorso al Consiglio di Stato, il problema riguarda proprio i tempi di attesa della sentenza del Consiglio di Stato che  chiarirà una volta per tutte questa vicenda. Come noto, infatti questi tempi sono molto lunghi mentre entro fine anno Chiappori &C. dovranno risolvere la questione perché dal 1° gennaio l’ azienda di Savona che attualmente provvede alla raccolta, cioé  l’ATA, non potrà più raccogliere i rifiuti in deroga.

Il Comune di Diamo Marina ha acquistato quote di questa azienda per stipulare un accordo ex novo incaricandola  di provvedere alla raccolta con un nuovo contratto pluriennale, ma cosa succederà con la vicenda giudiziaria e i ricorsi? Sarà possibile?  E l’imposizione della Provincia di aderire al bacino andorese/imperiese?

Insomma tutto è ancora da addivenire e il futuro si preannuncia tutt’altro che chiaro.