I militari del Comando Provinciale di Imperia, nel pomeriggio di oggi, venerdì 15 settembre,hanno dato esecuzione a 13 ordini di carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte d’Appello di Genova in esecuzione del dispositivo di sentenza della Sesta sezione Penale della Corte di Cassazione, pronunciatasi definitivamente nella scorsa notte.

Nell’operazione, in provincia, sono stati impiegati più di 50 Carabinieri: il Nucleo Investigativo, le Compagnie di Ventimiglia, Bordighera, Sanremo e Imperia, in perfetta sinergia, hanno dato corso alle operazioni dalle 1600, rintracciando i destinatari dei provvedimenti.

Sono stati trasferiti in diverse case di reclusione: GALLOTTA Giuseppe, ROLDI Annunziato, MARCIANO’ Vincenzo, MARCIANO’ Vincenzo (’77), PELLEGRINO Maurizio, CASTELLANA Ettore, ALLAVENA Omar, TRINCHERA Salvatore, MACRI’ Paolo, DE MARTE Salvatore.

SPIRLI’ FILIPPO era già detenuto per altra causa ed il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Penitenziaria. D’AGOSTINO Armando e CALABRESE Giuseppe sono stati rintracciati rispettivamente in Toscana dai militari del Nucleo Investigativo di Genova ed in Calabria dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia.

La Suprema Corte ha quindi riconosciuto la piena sussistenza dei reati loro attribuiti (su alcuni gravavano le condotte di cui all’art. 416 bis, associazione di tipo mafioso, mentre per altri la Corte si è pronunciata in ordine ai reati di usura, estorsione, spaccio di stupefacenti), condannandoli ad una pena definitiva variabile da 3 anni e 4 mesi a 14 anni di reclusione.