I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato per furto con strappo Giuseppe Albanese, di 43 anni.

Alle ore 18.30 circa dell’8 agosto una donna 76enne di Valenza camminava in via del Castagnone in direzione di casa sua. Davanti a lei, ad un certo punto, notava un uomo che le veniva incontro, e di cui ha saputo in seguito fornire una perfetta descrizione. L’uomo le si avvicinava velocemente e le strappava dal collo una catenina con ciondolo in oro, correndo poi in direzione del centro di Valenza con la catenina tra le mani.

Alcune persone sentivano le urla di aiuto della donna e si avvicinavano a darle una mano, mentre partiva la segnalazione al 112 dello scippo. Una pattuglia di Valenza giungeva in pochi istanti sul posto, acquisendo rapidamente la descrizione dello scippatore e la descrizione della catenina con ciondolo. La pattuglia si spostava immediatamente nella direzione di fuga del ladro e, l’intuizione subito avuta dai militari era quella giusta, perché decidevano di andare nei pressi dei compro oro del centro città, dove lo scippatore poteva tentare di rivendere l’oggetto. Infatti, pochi minuti dopo i militari giungevano nei pressi di un compro oro di piazza Gramsci e individuavano all’interno un uomo perfettamente corrispondente alla descrizione che avevano ricevuto dalla vittima. Lo bloccavano immediatamente, scoprendo che stava tentando di rivendere la sola catenina in oro, mentre aveva tenuto con sé il ciondolo in oro. Immediatamente perquisito, in una tasca dei suoi pantaloni veniva trovato e recuperato anche il ciondolo mancante, ovviamente corrispondente a quello descritto dalla vittima.

La catenina e il ciondolo venivano sequestrati per la successiva restituzione alla vittima, mentre l’uomo veniva quindi accompagnato in caserma a Valenza dove veniva riconosciuto senza alcun dubbio dalla vittima come l’autore dello scippo. Veniva quindi arrestato per furto con strappo e successivamente veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa dell’udienza direttissima svoltasi la tarda mattina del 9 agosto e conclusasi con la convalida dell’atto, la condanna a 1 anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione e la sua immediata liberazione perché essendo sotto i due anni di carcere ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena