Su iniziativa del Comune di Tortona, si è svolto un incontro sul tema della situazione rifiuti venutasi a creare a seguito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Brescia ed in conseguenza della quale sono stati adottati provvedimenti prescrittivi e restrittivi su Aral S.p.a., azienda che si occupa del trattamento rifiuti del bacino alessandrino.

L’impossibilità di operare a pieno regime dell’impianto costringe al momento gli operatori di igiene urbana e le discariche attivi sul territorio a dirottare provvisoriamente i flussi dei rifiuti su altri impianti con evidenti difficoltà operative ed economiche.

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei Comuni di Novi Ligure e Tortona (sedi di discarica), del Comune di Alessandria (azionista di maggioranza di Aral),  della Provincia di Alessandria (soggetto istituzionalmente competente in materia di trattamento rifiuti) nonché di Aral S.p.a., Srt S.p.a. e Gestione Ambiente S.p.a. (operatori dei servizi di igiene urbana e trattamento rifiuti del nostro territorio).

Nel corso della riunione, svoltasi in un clima molto collaborativo, sono state esaminate possibili soluzioni per superare la situazione di difficoltà dell’impianto alessandrino e, di conseguenza, scongiurare potenziali emergenze legate al trattamento dei rifiuti locali.

«Mi è sembrata chiara la volontà dei partecipanti di addivenire in tempi brevi alla soluzione di questo problema – afferma l’assessore all’ambiente Davide Fara – che, se trascurato,  rischia di creare seri problemi di gestione dei rifiuti al nostro territorio».

«In spirito di collaborazione – prosegue Fara – i vari soggetti coinvolti hanno valutato ipotesi di intervento e si sono aggiornati ad un nuovo incontro, probabilmente risolutivo, che si terrà lunedì prossimo presso la Prefettura di Alessandria».