Una volta si chiamava Piano Regolatore Generale adesso l’acronimo è PUC che sta per Piano Urbanistico Comunale, ma di fatto è (quasi)   la stessa cosa, anche se il PUC non tratta solo l’aspetto edilizio-urbanistico ma tutta una serie di interventi.

E il nuovo Piano Urbanistico adottato dal Comune di San Bartolomeo, durante l’ultima seduta punta soprattutto sull’ambiente.

“Siamo finalmente arrivati a compimento – afferma il Sindaco Valerio Urso – di un percorso durato diversi anni .Con questo documento abbiamo definito lo scheletro della città per gli anni a venire e determinato i criteri per lo sviluppo economico, turistico, sociale, commerciale e urbanistico.”

Questa la premessa, generale, ma in concreto cosa prevede il nuovo strumento urbanistico?

“Innanzi tutto – aggiunge il primo cittadino – anche se difficilmente succederà in queste dimensioni, abbiamo previsto un incremento della popolazione residente pari al 30% cioé circa mille abitanti in più, ma soprattutto punta sull’ambiente, cioé prevede indirizzi mirati a tutelare e migliorare l’ambiente   dai risparmi energetici all’utilizzo dell’acqua; dal corretto smaltimento dei rifiuti alla depurazione delle acque reflue con il completamento della grande opera di collegamento al depuratore di Imperia a cui dovrà essere allacciata ogni abitazione.”

Proprio sui rifiuti, nel corso di una seconda seduta consiliare  è stata approvata la convenzione per la gestione associata del ciclo dei rifiuti del bacino di affidamento del Golfo dianese e Andorese.

Sull’aspetto urbanistico del Puc il sindaco ha le idee chiare: “Negli anni passati – aggiunge Valerio Urso – l’espansione urbanistica di San Bartolomeo è stata tutta a ridosso del mare con la costruzione di molti palazzi, alcuni dei quali oggi abbandonati su cui non possiamo intervenire se non per motivi di sicurezza; questo non dovrà più accadere: noi puntiamo a valorizzare le case sparse attraverso una più armoniosa occupazione del territorio. Ho parlato del PUC come scheletro della città  perché questo è lo strumento base che nei prossimi anni dovremo riempire con tutta una serie di interventi legati a tutelare l’ambiente per avere un comune sempre migliore. Colgo l’occasione per  ringraziare tutti i colleghi della Amministrazione comunale, nonché gli uffici e tutto lo staff dell’Architetto Mauro Traverso, per aver consentito alla città di potersi dotare di uno strumento così complesso, attuale e moderno”.