Per i cittadini non cambia nulla nel senso che se a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel Comune di Diano Marina sia un soggetto (il bacino Andorese-Imperiese voluto dalla Provincia di Imperia) o un’altro (L’azienda Multiservizi ATA di Savona che gestisce attualmente il servizio ) poco importa se pagheranno quasi uguale; diversa invece è la situazione del Comune di Diano Marina che dopo il rifiuto di entrare a far parte del bacino con capofila Andora ha deciso di acquistare le azioni dell’ATA di Savona, dal Comune di Vado Ligure, per far parte dell’azienda e poter continuare a gestire i rifiuti come sta facendo – anche se in maniera provvisoria – a qualche tempo.

E’ la soluzione che ha trovato la Giunta Comunale di Diano Marina per superare l’empasse che si è creata dopo la bocciatura della Convenzione per la gestione associata del ciclo integrato dei rifiuti del bacino di affidamento del golfo dianese e andorese avvenuta all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Diano Marina.

Ora l’acquisto di arte delle azioni dell’Ata in possesso del Comune di vado Ligure sarà l’argomento più importante posto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per venerdì prossimo, 24 agosto alle 20, presso la sala consiliare di Diano Marina.

Acquistare le azioni costerà poco alle casse comunali: soltanto 4.500 euro e consentirà di gestire in maniera migliore, secondo il Comune, la raccolta dei rifiuti proseguendo un sistema di raccolta che bene o male funziona e che avrà bisogno solo di incrementare leggermente la percentuale di differenziata nei prossimi tre anni.

Firmare la convenzione con il bacino Andorese/Impereise avrebbe significato rinunciare ad ogni decisione sulla gestione dei medesimi perché il comune di Andora aveva potere di veto su tutto, anche su decisioni di poco conto.

LE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALLA BOCCIATURA DELLA CONVENZIONE CON ANDORA

Sono sostanzialmente tre e le ha elencate l’assessore Barbara Feltrin nell’ultimo consiglio comunale.

“Tale scelta – ha detto l’assessore – è dettata dalla volontà della giunta di trasparenza. In realtà dopo articolate discussioni la giunta ha espresso numerose perplessità sullo schema in questione per una serie di ragioni.”

Eccole:
1) In primo luogo emerge dal documento un non chiaro peso dei singoli Comuni nelle decisioni che riguardano sia l’affidamento che la gestione del ciclo dei rifiuti.  Il Decreto del Presidente della Provincia ha individuato quale capofila dell’ambito il Comune di Andora, mentre la convenzione prevede quale capofila l’Unione di Comuni senza però chiarire il peso nell’ambito delle decisioni di ogni Comune.
A nostro avviso infatti l’Unione della Val Merula dovrebbe pesare 1 voto e non 5 voti. Alla medesima stregua non si tiene conto dell’esistenza dell’Unione dei Comuni del Golfo Dianese e i suoi Borghi e del peso che tale ente debba avere in sede di votazione.

2) Il secondo punto su cui la giunta ha evidenziato criticità è la cessione della funzione al Comune capofila e non semplicemente la gestione in forma associata del servizio di igiene ambientale. Al fine di rispettare l’art. 30 del TUEL bastava prevedere la costituzione di uffici comuni o
la delega della funzione. IN ENTRAMBI I CASI i Comuni mantengono la TITOLARITÀ DELLA FUNZIONE e ciascuno è responsabile degli atti posti in essere nell’esercizio associata della stessa.

3) DIRITTO DI VETO perché non si può chiamare diversamente quanto previsto dall’art. 5 dello schema di convenzione; ciò sta a significare che qualora l’Unione dei Comuni Val Merula e Montarosio ha il potere di ribaltare le decisioni assunte dalla conferenza dei sindaci facendo emergere la chiara volontà di chi ha redatto lo schema di ESAUTORARE gli organi collegiali dei singoli Comuni.

“Da ultimo, ma non per questo meno, importante – ha concluso Barbara Feltrin – la giunta ritiene sarebbe stato più corretto valutare una diversa forma di gestione”.

 

LA SOCIETA’ ATA DI SAVONA 

(Tratto dal sito internet della stessa)

ATA S.p.A. è una società multiservizi a capitale pubblico che opera con successo dal 1974 nel campo della qualità urbana, ambientale, della protezione civile e dei servizi alla comunità.

Al centro della propria missione aziendale, vi è la fornitura di servizi efficienti che possano rispondere ad una concezione moderna della qualità urbana in tutti i suoi aspetti.

Gestione dei rifiuti, igiene urbana, cura del verde pubblico e di aree ad elevato interesse pubblico (es. aree giochi, etc.), gestione parcheggi, interventi su corsi d’acqua, pulizia spiagge, attività di consulenza ambientale, sono al centro di un’attività dinamica che pone al centro la soddisfazione dei propri clienti.

Per ATA S.p.A. non vi sono, infatti, clienti primari e clienti “retail” (minori), ma utenti che hanno tutti diritto ad un servizio comparato con le risorse finanziarie e le tariffe relative.

Una vocazione dunque, legata all’interesse delle comunità che vive il proprio  territorio, partendo dall’obiettivo primario dell’efficienza, della qualità e del dialogo costante.