“Caspita sei di Sanremo, che fortuna che hai, dev’essere bellissima!”
Quante volte vi sara’ capitato di sentirvi ripetere questa frase in giro per l’Italia, per l’Europa e anche in altri continenti.
Certo, e’ la verita, siamo ammirati da tutti.
Sempre più spesso capita però, che chi parte con questa idea venendo a visitare la nostra città, ne rimanga poi deluso per vari motivi.
Sanremo ha un brand talmente importante e conosciuto, che tanti farebbero carte false per poterlo utilizzare. E noi, cosa stiamo facendo?
Tanto per cominciare bisognerebbe iniziare a capire che se non si iniziano ad aprire le porte agli investitori, ad imprenditori capaci e lungimiranti disposti a metterci del capitale per costruire opere o sponsorizzare manifestazioni degne del nome della città’ che durino non qualche ora ma qualche giorno e che consentano di riempire alberghi e locali, niente potrà cambiare.
A monte di questo bisognerebbe far capire a chi sta in Comune che quando queste persone vengono a bussare alle porte dei Dirigenti o degli uffici tecnici per i vari permessi ed autorizzazioni, sarebbe indicato evitare di trattarli con sufficienza, perché e’ un lusso che non ci possiamo permettere.
Siamo indietro di 40 anni minimo rispetto a chi sa fare turismo veramente.
Non possiamo vantarci di saper organizzare quattro concertini in piazza, pensando di aver fatto chissà cosa.
In molte altre città italiane, per esempio, i calendari delle manifestazioni estive vengono decisi e divulgati già nei mesi invernali (Novembre-Dicembre al massimo), questo per permettere ai turisti di organizzarsi con largo anticipo le proprie vacanze facendo tutte le prenotazioni necessarie. Troppo difficile farlo da noi? Evidentemente si.
Abbiamo la fortuna di vivere in una città con un clima mite per quasi tutto l’anno, che permette ai turisti di soggiornare anche durante i mesi autunnali. Da Settembre al Festival la città non offre nulla come manifestazioni per i turisti, e questo a mio avviso non è concepibile per una città come la nostra.
Quindi iniziamo a far lavorare gente che abbia delle competenze importanti in questo settore, iniziamo a dare una ripulita alla città, incentiviamo ed agevoliamo chi ha intenzione di investire in questa zona e torniamo ad essere degni del nome che portiamo e per il quale siamo conosciuti nel mondo.

Alessandro Condò