“Far morire delle giovani piante già sofferenti per mancanza d’acqua e sopratutto per vandalismo è un delitto contro la natura”.

Quando è stata costruita la nuova clinica Città di Alessandria è stata realizzata anche una strada di accesso laterale che conduce al parcheggio interno delle auto e che collega via Moccagatta con via Don Giovine al quartiere Borsalino.

Da un lato della strada c’è un parco giochi per bambini privato e solitamente molto frequentato. Nel tratto precedente al parco e in quello successivo, sino al termine della lunga strada, erano state messe a dimora delle giovani piante, che probabilmente non sono mai state bagnate, motivo per cui non sono cresciute.

In questi giorni passando da quelle parti abbiamo notato che cinque piante abbattute giacciono al suolo, certamente per un atto di vandalismo, ma anche perchè non curate e non bagnate da tempo e quindi rimaste piccole e fragili. Alcuni mesi fa avevamo segnalato che intorno alle stesse erano cresciute alte erbacce che arrivavano sino alle cime dei rami e la stavano soffocando, in seguito si è provveduto ad eliminarle, rendendo le piante nuovamente visibili e libere di respirare. Purtroppo questo intervento tardivo da solo non è bastato, dato che a causa della mancanza perenne di acqua e per un recente atto vandalico perpetrato per alcune notti consecutive, cinque sulle dieci esistenti nel viale giacciono abbattute al suolo. Occorre perciò sostituire quelle abbattute e bagnarle, anche se con il rischio latente di vandalismo (allo scopo servirebbero delle telecamere, utili anche per la clinica) è prevedibile che in futuro anche le altre già sofferenti ma ancora vive, corrano il rischio di fare la stessa fine. Invitiamo pertanto chi è responsabile della gestione dell’area verde in questione, ad agire rapidamente alfine di evitare che ciò accada, diversamente sarebbe un altro delitto contro la natura.

Pier Carlo Lava