Lettera aperta al Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini

Ill.mo Presidente,


Mi permetto di scriverle questa lettera per esternarle quello che e’ il mio pensiero in merito al suo operato e alla sua  ossessiva battaglia contro la Destra Italiana.

Le scrivo non tanto da uomo di Destra, ma da cittadino italiano indignato e schifato per quello che quotidianamente e’ costretto a vedere non solo nella propria città, ma in tutta Italia.

Lei ha ricoperto dal 1998 al 2012 il ruolo di portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per il Sud Europa, ruolo che, visto l’incarico che ricopre oggi e vista la disastrosa e forse irreparabile situazione legata all’immigrazione che sta vivendo il nostro Paese, ha proprio il sapore amaro.

Il palese progetto che state portando a compimento, sta portando l’Italia ad un inesorabile situazione involutiva.

È inutile che le stia ad elencare tutto ciò che confermerebbe quello che le ho appena detto, in quanto sono situazioni delle quali anche lei e’perfettamente a conoscenza.

Avete trasformato e state trasformando intere città ricche di storia, di arte, di cultura, di turismo e di tutto il bello che questa nazione possa offrire, in centri d’accoglienza.

Ci state facendo perdere ogni dignità, ci state ridicolizzando davanti al mondo intero, ci state svestendo di ogni singola conquista che chi ha combattuto ed morto per l’Italia, si è sacrificato per ottenere.

Parlo chiaramente al plurale in quanto questa responsabilità e’da dividere equamente con tutte le persone che l’hanno sostenuta e la sostengono, e che contribuiscono insieme a lei a portare avanti questa lenta agonia.

Da molto tempo ormai, la vediamo nel tentativo di portare a compimento una legge che possa definitivamente cancellare ogni traccia legata al Ventennio Fascista.

Io non entro nel merito di questa sua iniziativa, ma mi limito a dirle questo: che le piaccia o no, questa nazione vive ancora oggi di ciò che fu costruito o creato all’epoca.

Che le piaccia o no, se lei oggi riuscisse nel suo intento di far sparire tutte le opere del Fascismo, farebbe fare alla Nazione un salto indietro nel tempo di minimo 50 anni, essendo poi totalmente incapaci di ricostruire nulla di ciò che verrebbe distrutto.

Vede Presidente la Destra in questo Paese, che le piaccia o no, e’ radicata nella memoria e nei cuori di milioni di italiani. E lo e’ talmente tanto che non sarà certo una ridicola ed inutile legge a far sparire.

Se a distanza di più di 70 anni, ci sono ancora tangibili  ed innegabili dimostrazioni che palesino il fatto che l’Italia si regga su ciò che venne creato nel Ventennio, e se esistono ancora oggi (grazie a Dio) milioni di italiani che credono e si riconoscono in quei valori, appare evidente che la priorità non sia certo quella di cancellare il passato, ma di comprendere i motivi per i quali l’Italia del presente sia ridotta in questo modo.

Evidentemente qualcosa e’ andato storto, evidentemente l’attuale esigenza e’ quella di riportare l’attenzione su alcuni temi, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità e le proprie colpe.

Forse sarebbe il caso, Presidente, che lei occupasse il suo tempo prezioso per il quale e’ molto ben pagata con soldi che escono dalle nostre tasche, prodigandosi per migliorare di più questa nazione e contribuire con chi lo ha sempre fatto, a riportarla nel posto che merita nel mondo.

Grazie

Alessandro Condo’

Coordinatore Provinciale Imperia – MSI-DN