Abbiamo ricevuto dall’addetto stampa della minoranza di Diano marina un comunicato non firmato che afferma che gli anziani della zona chiedono la riapertura del centro di “Ardoino Morelli” di via Nizza.

Un paio di giornali hanno pubblicato il comunicato integralmente pochi minuti dopo averlo ricevuto nella loro casella email, senza modificare neppure una virgola, un terzo, invece, lo ha trasformato in una specie di intervista come se fossero gli anziani a parlare.

In realtà si tratta di un comunicato anonimo, non firmato da nessuno, ma siccome proviene dall’addetto stampa della minoranza di Diano marina, già autore di due precedenti invii, noi lo facciamo ricondurre ai 4 CONSIGLIERI DELL’OPPOSIZIONE.

Noi, che  a differenza degli altri giornali non facciamo la gara a chi pubblica prima i comunicati stampa, abbiamo voluto vederci chiaro e seguendo la linea editoriale di Oggi Cronaca, che non è solo quella di far emergere i problemi  gettandoli in pasto all’opinione pubblica ma di capire anche il motivo per cui esistono certi problemi e trovare delle soluzioni, abbiamo anche sentito il sindaco di Diano marina.

Ma andiamo con ordine.

Leggendo il comunicato si deduce che i 4 consiglieri di minoranza, a nome degli anziani  che frequentavano il centro “Ardoino Morelli” chiuso  perché il Comune si era rifiutato di elargire a fondo perduto decine e decine di migliaia di euro dalle casse comunali, ne sollecitano la riapertura e accusano il Comune di immobilismo.

“Ci è stato reso noto – recita il comunicato stampa –  che la Casa di Riposo Maria Ardoino Morelli di Popolo, ente proprietario della struttura (donata da Ada Carlotta Garibaldi) sarebbe ben disposta ad accordarsi con il Comune per la concessione dei locali, per cui la decisione dell’apertura dello stesso sembra dipendere esclusivamente dall’Amministrazione comunale attuale. Per la città di Diano Marina avere un centro anziani efficiente, decoroso, bello, ampio, in pieno centro abitato, fa parte di quelle strutture di cui andar fieri, anche perché l’economia della stessa è basata su un turismo in prevalenza della terza età”.

Abbiamo girato il quesito al sindaco Giacomo Chiappori chiedendo il motivo per cui il Comune di Diano marina non provvede a riaprire questo centro.

“Innanzi tutto – replica il primo cittadino – stiamo parlando di un Centro anziani privato e non del Comune. Nel 2016 è scaduta la convenzione decennale, non certo sottoscritta da questa amministrazione ma da quelle precedenti, che prevedeva il versamento di 50 mila euro all’anno a favore di quella struttura. Noi abbiamo ritenuto che non era il caso di spendere decine di migliaia di euro per finanziare una struttura privata, anche perché un centro comunale anziani esiste già e si trova proprio a breve distanza da quello in via Nizza. Tuttavia siccome abbiamo a cuore le esigenze di tutti gli anziani, abbiamo proposto di assumere noi la gestione di quel centro, ma non è vero che la riapertura del centro dipende da noi.”

“Come Amministrazione comunale – conclude Chiappori – abbiamo avanzato una proposta al Consiglio direttivo che gestiva quel centro anziani (si parla del pagamento da parte del Comune delle manutenzione e gestione che ammonterebbero a circa 16 mila euro all’anno – ndr) e siamo in attesa della definizione della trattativa. Quando la situazione sarà ben definita in tutti i particolari non avremo alcun problema  a riaprire la struttura. Se invece la minoranza o qualcun altro desidera gestirla, si accomodi pure, per noi non c’è alcun problema. Come detto, il Comune gestisce già un Centro per anziani che funziona molto bene.”