Il 16 maggio, anniversario della santificazione di Don Luigi Orione,  è stata scritta una pagina indimenticabile nella storia orionina. Il nostro vescovo sua Eccellenza Vittorio Francesco Viola si è recato in visita pastorale presso la Casa Madre, dove vivono le Piccole Suore Missionarie della Carità di San Luigi Orione.

L’incontro è iniziato con la Santa Messa celebrata dal nostro Vescovo, dal parroco di San Michele don Gianni, da don Virgilio e dal segretario di sua Eccellenza don Paolo.

Prima di iniziare, suor Eliodora, superiora della casa, ha dato agli ospiti il suo benvenuto caldo e accogliente,  creando un clima di pace e familiarità. Ha invitato tutti al silenzio e al raccoglimento nella gioia e nella preghiera.

E’ stata una celebrazione semplice e sobria, allietata dall’ accompagnamento musicale del maestro Benito Susigan.

Nell’omelia il Vescovo ha parlato della carità come via migliore per la santificazione. Una carità che si esprime nelle opere di misericordia e che si traduce con gesti concreti. San Luigi Orione è stato un “testimone instancabile”. “Nella vita di ogni Santo,-  ha detto Sua Eccellenza – notiamo che non c’è mai discrepanza tra la Sua vita e la parola. La Parola si incarna perfettamente nella vita di un Santo”. Come San Luigi Orione, anche le nostre suore sono testimoni di una carità vissuta con fedeltà e perseveranza. Un pensiero particolare è stato rivolto alle suore allettate che, nonostante la loro sofferenza,vivono con accettazione e serenità la malattia.

La celebrazione è stata vissuta con partecipazione anche dal personale, volontari, collaboratori ed amici e si è conclusa con un caloroso applauso.

Come da consuetudine nelle visite pastorali, suor Anselma ha letto alla presenza di tutti la “Relazione della casa”, che spiega come si svolge la vita di tutti i giorni delle suore. Una vita fatta di piccoli e grandi impegni, vissuta nell’amore, nella carità e nella provvidenza, accudite con dedizione e delicatezza da tutto il personale.

Successivamente il Vescovo dopo aver salutato una per una le suore, accompagnato dalla Superiora, si è recato a far  visita alle suore allettate. Sua Eccellenza è entrato in ogni camera, stringendo le mani ad ognuna di loro.  Con la dolcezza e la delicatezza di un figlio ha chiesto di essere accompagnato con la preghiera e con l’autorevolezza di un padre ha dato loro la sua benedizione.

Le parole, il sorriso e i gesti di Sua Eccellenza hanno portato un raggio di luce in questa casa.

Ringraziamo il Signore per il dono grande che ci è stato fatto: la visita di un Suo  Pastore è stato motivo di arricchimento interiore e ci ha consentito di vivere un momento di autentica gioia cristiana.

Claudia Nalin