I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per tentato furto aggravato Kamal Hadji, di 32 anni, pluripregiudicato e clandestino, domiciliato a Torino. L’uomo si è reso autore di una “spaccata” in un negozio di abbigliamento di via dei Martiri, ma è stato sorpreso dalle gazzelle del Radiomobile intervenute tempestivamente e arrestato prima che potesse allontanarsi dall’esercizio commerciale con la refurtiva.

L’allarme al 112 scatta alle 02.15 del 5 maggio quando qualcuno che abita nel zona sente dei forti rumori di vetri provenire dalla strada e avvisa la Centrale Operativa dell’Arma, riferendo che un uomo, da solo, ha spaccato la vetrata di un negozio ed è ancora dentro al locale. La centrale invia sul posto due gazzelle che arrivano rapidamente e silenziosamente, sorprendendo il ladro mentre preparava alcune buste piene di abbigliamento rubato.

E i militari, dopo averlo bloccato, ricostruiscono che l’uomo si era armato di cubetti di porfido e aveva spaccato la vetrata della porta di un negozio di abbigliamento entrando nel locale e arraffando quello che poteva. Quando sono arrivati i militari hanno trovato fuori dal negozio una bicicletta che nel cestino conteneva una tenaglia e un cubetto di porfido.

Quindi, i militari entravano nel negozio trovavano il marocchino con il volto parzialmente travisato in possesso di due grosse borse di carta piene di abiti, mentre per terra c’erano due sacchi per la spazzatura contenenti altro abbigliamento e il cassetto del registratore di cassa. Inoltre, nel negozio venivano trovati altri due cubetti di porfido utilizzati per sfondare la vetrata.

A quel punto veniva arrestato per tentato furto aggravato, mentre la refurtiva, consistente in felpe, camicie, maglie, pantaloni, abiti completi e il cassetto del registratore di cassa, per un valore complessivo di 3100 euro circa, veniva interamente recuperata e restituita alla titolare del negozio. Il marocchino, giunto da Torino per compiere il furto, veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia in attesa del rito direttissimo svoltosi la mattina del 5 maggio e conclusosi con la convalida dell’arresto e il rinvio dell’udienza.

Inoltre, il giudice, valutando le numerose condanne a carico dell’Hadji anche per reati contro il patrimonio, la gravità del fatto, il suo status di clandestino e che non svolge attività lavorativa fissa, disponeva la custodia cautelare in carcere e, nello stesso pomeriggio, l’uomo veniva accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta dove attenderà l’udienza prevista per il 9 maggio.

Da segnalare che è la seconda “spaccata” in tre giorni impedita dagli uomini del Radiomobile, dopo quella del pomeriggio del 3 maggio presso la profumeria di via Lumelli conclusasi con l’arresto di due minorenni autori del furto, arresto convalidato dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Torino il quale applicava ai due la misura cautelare della permanenza in casa.