Sarà questo, infatti, il tema conduttore della rassegna “Gavi Città Aperta – ritorno al Medioevo”, organizzata dagli Amici del Forte di Gavi, dalla Città di Gavi e dagli Esercenti Gaviesi, in collaborazione con il Distretto del Novese.
Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.00, saranno accessibili, con visite guidate e gratuite, i tre principali monumenti medievali presenti all’interno dell’antico perimetro murario della città: il Palazzo Municipale, già nel Medioevo centro del potere locale, la chiesa di San Giacomo, un gioiello romanico che conserva al suo interno pregevoli opere d’arte, e il Portino medievale, unico superstite tra gli accessi fortificati alla città.
In questi stessi orari, all’interno del Portino medievale, la Compagnia del Galletto di Alessandria ricostruisce un corpo di guardia e un posto di pagamento del pedaggio tali quali erano nel XIII secolo, epoca nella quale Gavi, appena conquistata dai Genovesi, era diventata la principale piazza militare e commerciale dell’Oltregiogo, il cui possesso permise a Genova di mantenere il controllo delle vie dell’Appennino nonostante ripetuti attacchi condotti, tra il 1224 e il 1225, dalle milizie alleate di Tortona, Alessandria, Vercelli e Milano.
Solo al pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.00, sarà visitabile, sempre gratuitamente, il Molino del Neirone, grazie alla disponibilità del proprietario, Ino Repetto. Questo molino, antico di due secoli, è l’ultimo erede di una tecnologia, quella delle macchine mosse dall’energia dell’acqua, che proprio nel Medioevo ha avuto la sua massima espansione, anche qui, in Vallemme.
In questa occasione, anche il Forte di Gavi sarà aperto (apertura alle ore 9.30 – 10.30 – 11.30 – 12.30 – 13.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30), con libero accesso dalla strada asfaltata o, a piedi, dalla Stradella del Forte, senza servizio di pullmino.
Presso la chiesa di San Giacomo sarà disponibile, durante gli orari della manifestazione, un punto informazioni a cura degli Amici del Forte di Gavi.