Da gennaio ad aprile 2017 si è svolta, presso il Teatro della “S.O.M.S.” di Bistagno (AL), la rassegna Bistagno in Palcoscenico, finanziata e promossa dalla Fondazione “Piemonte dal Vivo”, come primo progetto della residenza di “Quizzy Teatro”, in collaborazione con la succitata Società Operaia di Mutuo Soccorso e con il patrocinio del Comune.

Si sono susseguiti, con un intervallo di circa due settimane l’uno dall’altro, cinque spettacoli e precisamente nell’ordine: Mistero Buffo di Dario Fo, diretto e interpretato da Ugo Dighero, per il Teatro dell’Archivolto, Les Jumeaux di Daniele Ronco, interpretato da Davide e Mauro Borra, della Compagnia “Mulino ad Arte”, SOLO-Una vita scritto da Monica Massone, interpretato da Fabrizio Pagella, per “Quizzy Teatro”, Piccola Società Disoccupata, dall’opera di Remi De Vos, regia e drammaturgia di Beppe Rosso, con Ture Magro, Barbara Mazzi e lo stesso Rosso, per ACTI Teatri Indipendenti, con il sostegno del Sistema Teatro Torino, Cuore di Piombo-Un sogno d’infanzia, ispirato alla fiaba Il tenace soldatino di stagno di Andersen, regia di Tobia Rossi, con Monica Massone e Marco Trespioli, per “Quizzy Teatro”.

Giovedì 12 gennaio, Mistero Buffo, grandi monologhi di Dario Fo, rivisti nella chiave personale di Ugo Dighero, è stato un “tutto esaurito”, riempiendo i 99 posti a disposizione, con un eccellente gradimento da parte del pubblico. Sabato 25 febbraio due fisarmonicisti gemelli hanno raccontato in musica la loro vera avventura di artisti di strada in giro per il mondo con Les Jumeaux. Anche in quest’occasione il Teatro “SOMS” ha avuto il “tutto esaurito”. Ottima soddisfazione e partecipazione da parte degli spettatori. Sabato 18 marzo è stata la volta di SOLO-Una vita, la storia di Antonio Trentin, uno dei tanti, anonimi caduti della prima guerra mondiale, e di come abbia inseguito il suo ideale di libertà attraverso la guerra, alla ricerca di se stesso e della propria individualità: “tutto esaurito” e un pubblico commosso. Sabato 1° aprile è andata in scena un’esilarante rappresentazione del mondo del lavoro odierno in Piccola Società Disoccupata, la vicenda di un conflitto generazionale in una lotta senza esclusione di colpi, dove non mancano momenti d’amore, d’ingenuità e di grande illusione. Sala occupata per circa i ¾ dei posti da un pubblico particolarmente attento e critico. Il sogno e la fiaba hanno chiuso la rassegna venerdì 28 aprile con Cuore di Piombo-Un sogno d’infanzia, frutto di una drammaturgia scritta su misura per gli attori Monica Massone e Marco Trespioli dal giovane regista Tobia Rossi. Il pubblico, prossimo al “tutto esaurito”, si è sinceramente divertito nel vivere le rocambolesche difficoltà dei due protagonisti, Daphne, manager cinica e spietata, e Massimiliano, aspirante danzatore, alle prese con gli ostacoli che la vita frappone alla realizzazione delle loro aspirazioni.

Come si può notare, i contenuti hanno spaziato tra la grande prosa, il sociale e lo storico, strizzando l’occhio anche alla musica. La media dell’età degli spettatori è stata di circa 50 anni, con significative presenze di giovani sotto ai 18 anni e anziani vicini agli 80. La loro provenienza è stata prevalentemente da Acqui Terme (AL) e comuni limitrofi, con partecipazioni dall’astigiano, dal cuneese e dal savonese.