Sabato 29 aprile 2017 Volpedo sarà protagonista delle Invasioni Digitali. Per il secondo anno consecutivo il format ideato da Fabrizio Todisco e Marianna Marcucci per valorizzare il patrimonio culturale italiano torna in uno dei “borghi più belli d’Italia”, quello che ha dato i natali al pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo.


Partecipare ad una invasione digitale è semplice, basta prenotarsi sul sito InvasioniDigitali.it:

http://www.invasionidigitali.it/invasione/i-musei-di-volpedo-incontrano-i-pifferi-delle-4-province/]

e quindi presentarsi all’ora indicata nel luogo da invadere armati di smartphone e/o macchina fotografica.

Se possibile chiediamo ai partecipanti di realizzare la propria “Invader Mask”, scaricabile dai file del gruppo facebook “Invasioni Digitali Piemontesi” [link per il download:

https://lookaside.fbsbx.com/file/Invader%20mask.pdf?token=AWxLEDSYsXZUqkHipxl44KR7A987Ccja8sHciqh8xDs4hBuscJw6yeAderf4DZj1GX8x4AxANMKuoUvJh1fT3kHwpgGycDM2Eu-ZYI7HaDd5WH7Ci8kF9wGqJSGYk4cB6a5dBr53d___RS6Gdg2FexyV].

 L’immagine va scaricata, stampata su cartoncino del colore che più si preferisce e poi ritagliata.

Quest’anno il tema delle Invasioni è “culture has no borders“, la cultura non ha confini ed è per questo che, oltre alla tradizionale visita guidata, chi prenderà parte all’evento potrà anche ascoltare la musica dei “Pifferi delle Quattro Province” e delle tradizioni folkloristiche dell’Appennino.

Giuseppe Pellizza era molto legato alle colline che circondano Volpedo, e anche alle cime più alte, in particolare al monte Giarolo – ci dice Claudio Cheirasco il capo invasore a Tortona e dintorni – in questo non si discostava molto dai gusti dei volpedesi. Ancora oggi il legame tra Volpedo e l’Appennino è molto vivo, lo si percepisce dal modo in cui i suoi abitanti ne parlano. Quest’anno le Invasioni Digitali affrontano la sfida di unire la visita al museo ad una esperienza di altro tipo. Invitare i “Pifferi” alle Invasioni mi è sembrato una normale conseguenza ed ho subito trovato la massima disponibilità, sia da parte dell’Associazione Pellizza da Volpedo che del Comune di Volpedo. Un’altra persona che è stata di fondamentale importanza per l’organizzazione di questo evento è Claudio Gnoli, coautore del libro “Coi nostri strumenti: la tradizione delle Quattro Province dall’artigianato alla festa” che ha fatto da intermediario con Andrea Ferraresi e Cesare Campanini che sabato prossimo suoneranno rispettivamente il piffero e la fisarmonica.

Per chi desidera approfondire l’argomento e ricavare importanti notizie sulla tradizione popolare dell’Appennino delle Quattro Province, ricordo che il libro citato è scaricabile gratuitamente da internet al link: file:///C:/Users/Claudio/Documents/ssoar-2016-gnoli_et_al-Coi_nostri_strumenti_la_tradizione.pdf.

L’appuntamento con gli invasori è alle 14.30 all’Antico Mercato in piazza Perino, dietro al palazzo municipale, il corteo che precederà l’invasione partirà alle ore 15.00.

La visita guidata ai Musei e ai Luoghi di Pellizza sarà caratterizzata da due importanti novità: la presentazione dei lavori di riallestimento del Museo didattico e delle nuove didascalie impreziosite dall’aggiunta di immagini storiche. Inoltre, forse, potremo avere qualche notizia in anteprima, vista la vicinanza con la data del 6 maggio, giorno di inaugurazione della Mostra “La costruzione di un capolavoro – Il Ponte di Giuseppe Pellizza da Volpedo“, in cui sarà possibile ammirare il quadro recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona per la galleria “il Divisionismo” e concesso in anteprima allo “Studio del pittore Pellizza” dove verrà esposto insieme ad alcune opere preparatorie, documenti e fotografie fatte realizzare dallo stesso Pellizza sul greto del torrente Curone durante la preparazione del dipinto.

Al termine delle visite alle sedi museali appuntamento per tutti in Piazza dei Migranti, dove si ballerà con la musica dei pifferi delle quattro province.

Le #InvasioniPellizza 2017 sono GRATUITE, con eventuale contributo libero a favore dell’Associazione Pellizza da Volpedo

Tutto il programma delle manifestazioni è disponibile in QUESTA PAGINA