Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.


Leggo sempre con interesse le nostre notizie; della nostra zona o territorio come piu’ ci piace chiamarlo.
Tornando ai furti, ormai quotidiani, vorrei fare alcune considerazioni.
La prima e’ che, come logica vuole  e buon senso suggerisce, tenere in casa valori di qualunque genere oltre il necessario e’ un incentivo in piu’ per coloro che delinquono. Quindi direi che i valori presunti letti nell’articolo mi fa  anche pensare a basisti locali e vittime poco attente ai problemi di sicurezza.   Ammesso siano reali mi chiedo come oggi si possa tenere in casa valori di quel genere.
Ci sono le cassette di sicurezza, con le relative assicurazioni collegate, proprio per custodire valori non modesti.
D’accordo che ognuno gestisce come meglio ritiene le proprie cose ma di fronte ad un valore indicato cosi’ elevato la prudenza cosa suggerisce?
Mi parrebbe anche evidente che gli esecutori sono provenienti da fuori e professionisti, come per quasi tutte le attivita’ criminose, ma la regia e’ locale. Perche’ da fuori e professionisti? Perche’ l’esperienza questo insegna nella maggioranza dei casi.
E allora ritorniamo al controllo del territorio che ognuno di noi puo’ effettuare giornalmente perche’ a mio parere piu’ di un sopralluogo e’ stato effettuato prima del colpo. Macchine estranee nella via, persone estranee al contesto in cui viviamo? Nessuno ha visto nulla?
E se ha visto, ha segnalato tali presenze ai carabinieri?
Mi permetto di dire che le prime forze dell’ordine sul territorio siamo noi.
Lettera Firmata