Un faldone nell’archivio storico, dal quale escono progetti di una struttura avveniristica per l’epoca che riguarda la costruzione di un edificio sul parco del Castello di Tortona, mai realizzato e di qui l’idea: perché non realizzarvi una mostra?

E’ partito così, quasi per gioco il progetto di dare vita ad una mostra commemorativa su Guido Frette, architetto milanese che a Tortona realizzò una villa alla frazione Vho e la Casa Littoria ai giardini della stazione, poi abbattuta.

Un architetto che apparteneva al Gruppo dei 7 ma era forse il meno conosciuto ed infatti quando il Comune ha deciso di realizzare la rassegna, inaugurata sabato scorso nelle Sale della Biblioteca che rimarrà aperta fino al 27 febbraio ci si è accorti che di questo architetto c’era poco o nulla da sapere e non soltanto sul web.

Brunella Santi

Brunetta Santi

Lo ha detto Brunetta Santi, addetta responsabile dell’archivio storico di Tortona durante la presentazione dell’evento ed è stato curioso seguire le sue parole perché ha fatto capire che attraverso ricerche, contatti telefonici e di persona si è riusciti a realizzare il profilo dell’architetto di cui pochi sapevano e trovare persino un a sua immagine.

Naturalmente non stiamo parlando di un perfetto sconosciuto perché Frette ha realizzato diversi edifici nel nord Italia: sedi di banche, palazzi e altro tuttora utilizzati “Eppure – ha detto Brunetta Santi –  di lui si sapeva poco o nulla. Dopo alcune ricerche siamo riusciti a trovare la figlia ancora in vita, ma ha 81 anni e seguita da una badante per cui alla fine non è servito. Eppure abbiamo trovato così tanto materiale di questo architetto a Tortona che era un peccato lasciar perdere così siamo andati a scartabellare gli archivi a Milano e in altri luoghi dove aveva lavorato e abbiamo trovato finalmente l’unica persona che lo aveva conosciuto e aveva fatto una tesi su di lui: l’architetto che ci ha fornito ulteriore materiale e nozioni.”

L’architetto, oggi insegnante, era presente in ala ed ha spiegatola sua conoscenza fatta nel 1983 con Frette e alcuni aneddoti. La presentazione della mostra si è conclusa con l’intervento dell’architetto tortonese Roberto Cartasegna che ha collaborato all’organizzazione della mostra.

Frette è stato a Tortona nel 1935 e qu ha realizzato Villa Grassi a Vho e poi la Casa Littoria.

“E’ stata una mostra realizzata praticamente a costo zero – ha detto l’assessore Marcella Graziano  con spesa praticamente nulla ma con molto lavoro e impegno. Realizzeremo anche un catalogo gratuito, scaricabile dal sito internet del Comune.

La mostra, sicuramente singolare, è ubicata nelle sale al primo piano della biblioteca civica ed è godibile perché rappresenta uno spaccato della storia di Tortona, ma sicuramente l’aspetto più interessante è il fatto che probabilmente, di questo Guido Frette nessuno aveva mai dato così ampio risalto anche perché di materiale in giro non ce n’era.

Una dimostrazione che oltre a premiare i curatori dimostra che con le capacità e la caparbietà è possibile fare qualsiasi cosa.

La mostra “Guido Frette un razionalista a Tortona” presso la biblioteca in via Ammiraglio Mirabello si può visitare da martedì a venerdì 9.30-12.30 e 15-18 e il sabato dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.

Il pubblico presente all'inaugurazione

Il pubblico presente all’inaugurazione

Il progetto per il castello

Il progetto per il castello

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