E’ stato arrestato e subirà due distinti processi, uno per furto aggravato l’altro per falso documentale e false dichiarazioni.

Si tratta di N.B. classe 1980, cittadino di nazionalità macedone, indicato da un autista polacco, la sera del 3 ottobre scorso, quale la persona che si era introdotta nella cabina del suo camion per sottrarre gli effetti personali.

La Polizia Stradale di Ovada è stata immediatamente allertata e grazie alla presenza di più pattuglie in servizio, è stato possibile “chiudere” le vie di fuga (le due direzioni autostradali) ed iniziare le ricerche nelle vie adiacenti il casello di Ovada, via Pernigotti nel comune di Belforte M.to, la rotonda autostradale, il parcheggio e gli esercizi commerciali presenti in loco.

N.B. è stato rintracciato presso un locale pubblico e trovato in possesso di strumenti utilizzati per la forzatura delle serrature.

Per attestare il proprio nome e cognome il soggetto, dichiaratosi cittadino bulgaro (paese dell’Unione Europea) esibiva una patente di guida compilata con le generalità S.R. e riportante la sua foto.

A seguito di approfonditi accertamenti presso la Sottosezione, anche attraverso la collaborazione degli uffici di Polizia che forniscono assistenza con gli altri paesi dell’UE, è emerso che quel documento esibito era stato falsamente prodotto.

Sono state necessarie quasi 12 ore ma la persona è stata correttamente identificata in N.B., cittadino macedone, clandestino sul territorio nazionale.

Una volta appurata la sua esatta identità , il soggetto è stato arrestato per tentato furto aggravato e condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Alessandria che ha convalidato l’arresto e rinviato al prossimo gennaio per il giudizio.

Lo stesso subirà un altro processo per le false generalità rese al Pubblico Ufficiale e falsità nel documento di guida.