1. I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica due fratelli italiani, di 59 e 45 anni. I militari ricevevano a fine luglio la denuncia di un uomo e una donna, padre e figlia, i quali riferivano che da meno di un anno avevano affittato un locale commerciale ai due fratelli che dopo qualche tempo avevano smesso di pagare il canone di affitto. Inoltre, i due fratelli, a causa di morosità, a metà di luglio si vedevano disattivare il contatore che serve il loro esercizio commerciale che si trova nel locale affittato. I due denuncianti si accorgevano i giorni seguenti che il contatore che serve l’attività commerciale dei fratelli era evidentemente manomesso e chiedevano l’intervento di personale Enel che, accorgendosi del furto di energia elettrica, richiedeva l’intervento dei carabinieri. I militari che intervenivano sul posto insieme al personale specializzato avevano modo di verificare che il contatore non era attivo, ma danneggiato nella calotta e i fili, originariamente applicati al contatore, erano stati modificati in modo da superarlo e collegarsi direttamente alla rete elettrica. Tali fili che bypassavano il contatore raggiungevano un interruttore che alimenta l’esercizio commerciale dei due fratelli. Accertato con i tecnici che stavano utilizzando della corrente elettrica prelevata abusivamente, i due uomini venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato mentre l’allaccio realizzato abusivamente veniva eliminato per impedire ulteriori prelievi di energia elettrica.
  2. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino marocchino di 42 anni, pregiudicato. I militari, di una gazzella e di una pattuglia in abiti civili, intervenivano alle 17.30 del 1 agosto presso i giardini nella zona di viale Repubblica perché il 118 aveva chiesto ausilio a seguito di segnalazione al loro centralino di un uomo che presentava delle ferite. Inizialmente si ipotizzava una rissa o un’aggressione, ma i militari giunti sul posto con il personale di un’ambulanza, accertavano che l’uomo era caduto per terra perché completamente ubriaco, riportando delle ferite. Procedevano quindi alla sua identificazione, ma alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno ne era sprovvisto. Veniva così accertato anche che in passato era già stato controllato ed espulso dal territorio italiano con decreto del Prefetto di Piacenza emesso il mese di giugno di quest’anno al quale non aveva mai ottemperato. A quel punto, trovandosi sul territorio nazionale in maniera irregolare, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il suo stato di clandestinità.