1. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per porto abusivo di arma da taglio un cittadino italiano di 55 anni, residente in provincia di Alessandria. La pattuglia interveniva alle 10.00 del 29 luglio presso il Palazzo di Giustizia di corso Crimea perché una guardia giurata in servizio di vigilanza alla struttura aveva segnalato al 112 la presenza di un uomo che aveva tentato di entrare nel palazzo con un coltello. Giunti sul posto, i militari accertavano che cercava di entrare nella struttura con un coltello molto particolare perché aveva una struttura rettangolare, a forma di bancomat, con la lama che si poteva estrarre mentre il supporto in plastica si poteva richiudere e trasformare in manico, venendo quindi bloccato dagli addetti alla sicurezza che consegnavano l’arma ai militari intervenuti. L’uomo, che stava entrando in Tribunale per una vicenda personale, veniva quindi denunciato per porto abusivo di arma da taglio e il coltello veniva ovviamente sottoposto a sequestro.
  2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per violenza privata un cittadino nigeriano di 26 anni, con precedenti di polizia. La pattuglia interveniva alle 23.00 del 29 luglio in piazzale Alba Julia perché era stata segnalata una violente lite tra due persone, un uomo e una donna, di colore. Immediatamente sul posto infatti, i militari trovavano i due che si picchiavano con violenza e, una volta divisi, venivano identificati nel 26enne, residente ad Alessandria, e in una donna anch’essa di 26 anni, quest’ultima residente a Torino. I due non parlavano l’italiano, ma con l’aiuto di un’altra donna nigeriana presente e che aveva richiesto l’intervento al 112, si riusciva a capire che la 26enne esercita la prostituzione nella zona e, mentre era in attesa di clienti, veniva avvicinata dal connazionale che era in compagnia di altre persone, sia uomini sia donne. Il 26enne nigeriano intimava alla donna di lasciare il posto in quanto a suo dire lui controlla tutta quella zona e doveva mettere sul posto le sue ragazze. La donna si opponeva all’uomo dicendogli che non sarebbe andata via e, per tutta risposta, veniva colpita da lui con degli schiaffi, ma reagiva colpendolo a sua volta alla testa e strappandogli la maglietta che indossava. Entrambi a seguito del violento litigio riportavano ferite al viso e alla testa comunque lievi e, dopo essere stati curati, venivano entrambi accompagnati in caserma dove l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per violenza privata.