Nella notte di domenica 21 agosto intorno alle ore 00.35 le Volanti in Corso Carlo Marx, notavano la presenza di due ciclisti che percorrevano lo stesso Viale in senso contrario di marcia. Questi erano in sella a due bici da corsa e uno dei due teneva tra le mani un oggetto abbastanza voluminoso, contenuto in un involucro scuro, che ha insospettito i pattuglianti.

I due ciclisti, alla vista della Volante si sono immediatamente separati e dati alla fuga nelle buie vie adiacenti. Uno dei fuggitivi, successivamente identificato per D. V. classe 1996 di nazionalità Ucraina, prima di essere bloccato, si è sbarazzato del fardello che lo rallentava: ciò che si sarebbe rivelato un fucile da Caccia calibro 12 marca Beretta, appena rubato come la bici su cui stava pedalando.

L’altro ciclista identificato per K.V. classe 1998 di nazionalità Ucraina, cugino dell’altro, in sella ad una bicicletta rossa fiammante, dopo qualche centinaio di metri ha deciso di abbandonare il velocipede per tentare di proseguire la fuga nei campi limitrofi, ma il personale della volante giunta in ausilio ai colleghi, lo ha presto raggiunto.

Una volta accertato il possesso ingiustificato dell’arma da caccia, i poliziotti hanno perquisito anche l’abitazione dei due malfattori e all’interno del box auto sono state rinvenute tre biciclette sportive professionali, alcune delle quali di valore superiore ai 2000 €, attrezzi per riparazione cicli, trapani e utensili elettrici ancora confezionati.

A conclusione delle indagini D.V. è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e detenzione illegale di arma, mentre K.V. e sua madre K. H classe 1964, anch’essa di nazionalità Ucraina, proprietaria dell’appartamento e del box in cui è stata rinvenuta la merce, sono stati denunciati per ricettazione.

Nella giornata odierna alcuni proprietari delle bici, si sono recati in Questura con copia della denuncia di furto, riconoscendo i propri mezzi rubati anche grazie al numero di serie riportato sul telaio.

Si sottolinea l’importanza di sporgere sempre denuncia quando si subisce o si è spettatori di un reato,  in modo da consentire che le Forze dell’Ordine abbiano un quadro ben delineato degli eventi criminosi che vengono compiuti nella nostra realtà e che vi sia una pronta risposta in termini di prevenzione e repressione dei reati a beneficio della collettività