I poliziotti della Questura di Alessandria hanno arrestato Dudija Francisko, nato il 03.08.1984 in albania – irregolare sul territorio nazionale in quanto resosi responsabile del grave episodio accaduto la domenica di Pasqua in Alessandria nei confronti della nota giornalista della “stampa” Emma Camagna.

djudaI reati contesti nell’indagine sono di sequestro di persona, rapina aggravata in concorso. Le indagini particolarmente difficili e meticolose hanno permesso di ricostruire i momenti antecedenti e successivi a quanto tristemente accaduto. di sicuro il giovane albanese non ha agito da solo anzi si può certamente ipotizzare che il predetto unitamente a suoi amici avesse da tempo preso di mira la donna in quanto abitante nella medesima zona. la signora camagna raggiungeva la sua abitazione dopo il pranzo domenicale trascorso con i suoi parenti a quel punto in una piazza della liberta quasi deserta veniva agganciata da uno di loro che con una scusa distraeva la donna guadagnandosi cosi l’ingresso nell’edificio.

A quel punto i due malvivemtni seguivano la donna che nel momento in cui apriva la porta veniva aggredita, trascinata per terra, malmenata e legata con delle calze tipo nylon ad una sedia. veniva derubata dei suoi averi piu cari per un valore complessivo di 50.000 euro. l’autore a quel punto fuggiva a piedi unitamente ad altri complici attraversando piazza della libertà e grazie all’ausilio di telecamere private presenti lungo l’ipotizzata via di fuga si riusciva a raccogliere elementi utilissimi all’indagine. in seguito anche grazie alla collaborazione della stessa vittima si riuscivano ad ottenere riscontri determinanti per l’emissione da parte del g.i.p. del tribunale di alessandria della predetta misura restrittiva in carcere.

Nell’ordinanza il g.i.p nel giustificare l’adozione della predetta misura cautelare definisce il dudija persona estremamente violenta che non sa controllare i suoi impulsi e dunque incapace di auto controllarsi. definisce il comportamento tenuto sprezzante e prevaricatore nei confronti di un’anziana donna sola definendo il delitto commesso connotato da condotta violenta ed aggressiva che ha offeso beni giuridici primari quali appunto l’incolumita della persona.