Sette le persone deferite in stato di libertà, nell’ultima settimana, dai Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato; 3 per giuda in stato di ebbrezza alcolica, 2 per truffa e 2 per pascolo abusivo.

In particolare:I Carabinieri della Stazione di Ozzano M.to, in data 14.05.2016, hanno deferito in stato di libertà F.Z. 45enne di Borgo San Martino, il quale, controllato alle ore 02,40 dello stesso giorno in Casale M.to, a bordo di autovettura, e sottoposto a test alcolimetrico, evidenziava tasso alcolico pari a 1,86 g/l. L’autovettura è stata sequestrata e la patente di guida ritirata.

Il 15.05.2016, i Carabinieri della Stazione di Occimiano hanno deferito in s.l. per lo stesso reato, M.S., 34enne di Borgo San Martino, sorpreso alla guida di autovettura, alle ore 00,50 dello stesso giorno, con un tasso alcolico pari a 1,19 g/l. La patente è stata ritirata.

Sempre il 15.05.2016 i Carabinieri della Stazione di Ticineto hanno quindi deferito in s.l. A.M.C.,  38enne imprenditore di Valmacca, che, controllato alle ore 02,55 dello stesso giorno in Borgo San Martino, evidenziava tasso alcolemico pari a 1,10 g/l. La patente di guida è stata ritirata.

I Carabinieri della Stazione di Ozzano, il 10.05.2016, hanno deferito in stato di libertà A.L., 40enne catanese residente a Milano, il quale poneva in vendita un telefono cellulare mediante annuncio internet, facendosi accreditare dal querelante, un 57enne ozzanese, la somma di 175 euro senza poi consegnare il bene e rendendosi irreperibile.

Stessa sorte per V.S., 19enne foggiano, con precedenti specifici, il quale si faceva accreditare la somma di 200 euro per la vendita di materiale per auto (sempre su sito internet), senza poi consegnare quanto pattuito e rendendosi irreperibile. Questa volta il truffato è un 51enne ottigliese che ha presentato denuncia ai CC di Ottiglio.

Il 13.05.2016, i Carabinieri della Stazione di Ticineto hanno deferito in s.l. M.M. 36enne di Vervania e A.M. 29enne anch’esso di Verbania, i quali, l’11.04.16 si introducevano con i propri capi di bestiame, all’interno di terreno privato sito in Frassineto; trattasi di area interdetta poiché zona di protezione speciale. Per i due il contestato reato di introduzione di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo.