1. I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Sergio Catalano, di 32 anni, pregiudicato. L’uomo, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova presso una comunità del capoluogo, doveva scontare la pena residua per una condanna per i reati di rapina e ricettazione e, per tale motivo, gli era stato imposto dal Magistrato di Sorveglianza di Torino di rispettare una serie di prescrizioni. L’uomo però la sera del 22 maggio 2016, alle 22.00 circa, veniva fermato in via Giordano Bruno alla guida di un’auto sprovvisto di patente e in stato di ebbrezza alcoolica accertato con etilometro. Per entrambi i fatti veniva sanzionato amministrativamente e segnalato al Magistrato di Sorveglianza che gli aveva dettato diverse prescrizioni sul comportamento da tenere durante il periodo di prova. Infatti, l’uomo aveva l’obbligo di mantenere buona condotta, non fare uso di alcolici, e dalla 22.00 alle 07.00 aveva l’obbligo di trovarsi in permanenza domiciliare, prescrizioni che violava guidando senza patente, in stato di ebbrezza e trovandosi ancora in giro nell’ora in cui doveva essere in comunità. La segnalazione dei militari delle violazioni e della condotta dell’uomo portava il Magistrato di Sorveglianza a decidere per la sospensione della misura perché il suo comportamento era incompatibile con la prosecuzione della stessa. Per tale motivo, l’uomo veniva prelevato dalla comunità e accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta per l’espiazione della pena residua.
  2. I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Mihai Nicolae Chirca, di 31 anni, pregiudicato. L’uomo deve scontare una condanna definitiva a due mesi e nove giorni di carcere per un furto aggravato commesso ad Alessandria nell’ottobre 2014. Dopo la condanna nei suoi confronti emessa alla fine del 2014, divenuta definitiva nel gennaio del 2015, l’uomo aveva continuato a mantenere una condotta contraria ai principi di legalità, commettendo ulteriori reati, motivo per cui il tribunale di Sorveglianza di Torino ha deciso di non concedere al’uomo misure alternative, ma di sottoporlo alla misura della detenzione domiciliare per il periodo da scontare. Per tale motivo, l’uomo veniva raggiunto nella sua abitazione e sottoposto alla detenzione domiciliare per l’espiazione della pena residua.