Il nostro Paese è esposto a grandi rischi naturali, essendo caratterizzato da terreni argillosi e sabbiosi incoerenti e tale stato di dissesto si intreccia con una carenza pianificatoria di superficie, con la quasi scomparsa delle manutenzioni, con abusi del suolo, con la scarsa percezione della dimensione dei pericoli e la scarsa conoscenza dei fenomeni.

 

Per ovviare a tale fenomeno ed accelerare la messa in sicurezza del territorio il Governo Renzi ha giustamente   istituito –sostiene  L’on. Cristina Bargero-   presso la Presidenza del consiglio dei Ministri la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, con la finalità di imprimere un’accelerazione agli interventi volti a contrastare il dissesto.

 

Tuttavia molti progetti presentati dai Comuni non hanno ancora le caratteristiche della cantierabilità ritenuta elemento determinante per acquisire maggior punteggio , in quanto la  redazione dei progetti ( come minimo in forma preliminare) meglio se in forma esecutiva  e/o definitiva per acquisire maggior punteggio richiede allo stato attuale un’esposizione finanziaria che sia Comuni che Unioni dei Comuni non possono sostenere

 

L’interrogazione presentata dall’On. Bargero chiede che il Governo intervenga per dotare la Struttura di missione di una dotazione finanziaria da ripartire tra le Regioni del Centro Nord (che non possono accedere ai Fondi di Coesione) destinata alla progettazione esecutiva degli interventi volti a mitigare il dissesto idrogeologico