Vittorio Ferrari, 48 anni, nuova generazione della storica famiglia del commercio alessandrino  proprietaria del negozio di abbigliamento “Ferrari 1908” di via dei Martiri, già membro di giunta, è il nuovo presidente dell’Ascom-Confcommercio della Provincia di Alessandria.

E’ stato eletto oggi, giovedì 31 marzo, dal Consiglio Direttivo che ha ratificato le dimissioni comunicate nei giorni scorsi dal presidente uscente, Luigi Boano, che ha guidato per oltre 20 anni l’Associazione.

 

LE DICHIARAZIONI DEL NEOELETTO PRESIDENTE ASCOM VITTORIO FERRARI

“Il mio ringraziamento questa sera va a Gigi, per i 20 anni che ha dedicato alla nostra Associazione, mettendo tempo e passione in ogni sfida. – dichiara il neoeletto presidente Ascom Vittorio Ferrari – A lui un grazie di cuore per il coraggio con cui nell’ultimo biennio ha intrapreso l’opera di profondo rinnovamento della struttura dell’Ascom: l’associazione ha saputo così cogliere il senso di un tempo che era cambiato, sintonizzandosi su un modo di fare rappresentanza in linea con le esigenze che gli interlocutori di oggi hanno. I risultati ottenuti sono innegabili e sono il punto fermo da cui certamente intendo partire anche io: da un’Ascom che si presenta all’appuntamento con il suo 70esimo compleanno con una grande forza, quella di esser stata capace di innovare ed innovarsi, anche rivoluzionandosi per certi versi, senza mai voltare le spalle alla propria tradizione ed ai propri valori originari”.

“Il mio percorso di presidente – prosegue Ferrari – non può, dunque, che iniziare nel segno della più decisa continuità con il rinnovamento iniziato, per proseguirlo e renderlo sempre più radicato. Sono fermamente convinto che non esista l’Alessandria dei commercianti, l’Alessandria dei residenti, degli ambientalisti, degli animalisti, dei Grigi, dei bambini o degli anziani: esiste Alessandria. C’è una sola Alessandria, capoluogo di un solo territorio, alla cui immagine unitaria, al cui sviluppo, alla cui crescita tutte le componenti sociali, economiche, culturali ed amministrative devono lavorare sinergicamente. E per questo motivo dovremo tornare a parlare con decisione di centro storico nella sua interezza”.