Il 12 aprile sono arrivati nelle casse del Comune di Casale Monferrato 19 milioni 753 mila euro che costituiscono la quota 2016 dei 64 milioni assegnati dal Governo Renzi.

 

I fondi sono arrivati direttamente al Comune senza transitare dalla Regione : È stata dunque accolta dal Ministero dell’Ambiente la richiesta del sindaco Titti Palazzetti di poter ricevere direttamente i fondi evitando i ritardi e le complicazioni legati alle normative sugli equilibri di bilancio a cui deve sottostare anche la Regione.

 

Il sindaco Titti Palazzetti ha dichiarato: «Il Ministero dell’Ambiente ha compreso la nostra richiesta dettata unicamente dalla volontà di accelerare la bonifica. Sono certa che questo decreto, che consente al Comune di evitare complicazioni burocratiche nel recepimento dei fondi, possa essere il primo passo per ottenere che la bonifica dall’amianto sia considerata una vera emergenza e i fondi ad essa destinati abbiano la gestione separata dal bilancio».

 

La bonifica dall’amianto procede speditamente, si pensi ad esempio che a fronte dei 900 quintali di polverino smaltiti nel 2013 si è passati a più di 11 mila smaltiti nel 2015. Si pensa di terminare la bonifica del polverino censito nella prima metà del 2017.

 

L’ultimo bando indetto dal Comune ha ricevuto 860 richieste di contributo, i primi 250 richiedenti dovranno ultimare la bonifica entro il 1° agosto 2016 per ricevere immediatamente i contributi.

 

A settembre sarà aperto intanto un nuovo bando. Si conta sulla sensibilità dei cittadini affinchè Casale Monferrato sia finalmente libera dall’amianto