Con la prima Commissione Bilancio odierna (una seconda Commissione è già convocata per giovedi 28, ore 15) è iniziato l’iter per l’approvazione (o meno) del rendicondo della gestione 2015, nel Consiglio comunale del 29 sera è prevista la definitiva votazione in aula.

Ancora una volta si rilevano alcune anomalie procedurali, alla Commissione non è stata ancora consegnata la prevista relazione del Collegio dei revisori dei conti; inoltre lo sforamento dei tempi, da parte della Giunta, precisamente scanditi dalla normativa vigente, non fa certo brillare questa Amministrazione in termini di trasparenza e pieno rispetto delle regole.
Nel merito, una premessa: le recenti innovazioni normative sulla contabilità ed il conseguente coinvolgimento di più Direzioni del Comune, ha elevato la complessità dell’elaborazione di questo Conto Consuntivo.
Al di là dei numeri, che avremo certamente modo di analizzare con profondità, emergono tuttavia a mio avviso almeno tre prime amare e semplici considerazioni, mi riferisco al capitolo riscossioni, al capitolo indebitamenti, al pagamento dei fornitori.
Riscossioni: non risulta possibile recuperare l’accertato e non è chiara, al momento, una strategia per recuperare l’evasione.
Indebitamenti: altri milioni di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti non fanno altro che aggravare una situazione già pesantissima.
Capitolo fornitori: 220 giorni per ovviare ai pagamenti sono troppo elevati, rischiano di annientare le imprese o aziende della nostra Comunità, già agonizzante.
Presto le valutazioni politiche, ma la fotografia della Città sotto il profilo socio-economico è nitida: Alessandria sta morendo, occorre urgentemente voltare pagina.
 Giovanni Barosini 
Presidente Commissione Bilancio Comune di Alessandria