Dal 7 al 12 Marzo abbiamo vissuto l’emozione di vivere per una settimana in costa azzurra e più precisamente a Cannes.

Ovviamente non eravamo lì per il Festival del Cinema, ma , accompagnati dalle prof. Agnello, Giachero e Giuliani, abbiamo partecipato ad uno stage linguistico.

Al mattino abbiamo seguito un corso di lingua francese presso la scuola Pierre Overall, articolato, ogni giorno,  in quattro unità da 45 minuti, durante le quali abbiamo svolto delle attività per sviluppare le quattro competenze comunicative. È stato molto stimolante, perché avevamo delle insegnanti ovviamente di madrelingua  per cui eravamo obbligati ad esprimerci sempre in francese. Non abbiamo solo studiato, ma anche giocato, recitato, scherzato usando la lingua straniera. Persino la professoressa Agnello ci ha detto che siamo migliorati molto.

Al pomeriggio, dopo aver “divorato” il nostro panino ( tranne quelli al patè che venivano regolarmente sottratti dalla professoressa Giachero) ci siamo lanciati nell’esplorazione del territorio. Abbiamo visitato l’incantevole villaggio di Saint Paul de Vence, dove alcuni di noi hanno assaggiato la prima crepe della loro vita, e Grasse con le sue fabbriche di profumo.

Abbiamo anche esplorato Cannes, i suoi vecchi quartieri con le loro pittoresche ruelles, la fortezza, la cattedrale, il grande mercato ortofrutticolo e il vecchio porto. Non ci siamo nemmeno fatti mancare lo shopping in Rue D’Antibes e una mini crocera all’ Ile St. Marguerite con la sua fortezza, dov’è stato imprigionato l’uomo dalla Maschera di Ferro.

Ci è comunque piaciuta tantissimo anche Antibes (città natale della mitica Gisèle Agnello) dove abbiamo visto barche da sogno, spiagge emontagne innevate e il meraviglioso museo di Picasso (che ci è stato “mirabilmente” illustrato dalla prof. Giachero).

Sulla via del ritorno abbiamo fatto una rapida tappa a Montecarlo, dove abbiamo visto la rocca (ma non il principe Alberto) e fatto  un memorabile dab sulla scalinata della cattedrale come ricordo di un paio d’ore passate nel paese dei ricchi.

Per tutta la durata del soggiorno siamo stati ospitati da famiglie francesi, che ci hanno fatto provare l’ebbrezza della loro cucina  e del loro stile di vita.

E’ stata un’esperienza a volte avventurosa, soprattutto quando ci è capitato di perderci sbagliando a prendere l’autobus, comunque alla fine, armate di navigatore e di mappe, siamo sempre riusciti ad arrivare dove volevamo.

Insomma: fantastica esperienza, da ripetere (siamo o non siamo al liceo linguistico?) et la suite au prochain numero

Letizia Cibin  e  MatildeGrossi