Negli anni ’60-70 del secolo scorso nelle società tecnologicamente avanzate l’etica ha imboccato nuove direzioni teoriche e pratiche dietro la spinta di una sempre più marcata secolarizzazione. Nel clima di grande espansione culturale e sociale tipico della “Nuova frontiera”, la bioetica si è subito imposta come allargamento del movimento dei diritti civili all’ambito biomedico. Sono stati richiesti a gran voce i Comitati etici a tutela del paziente e la rivendicazione massiccia e pressante dell’aborto medicalmente assistito è stato il vessillo che ha indicato la fine dell’atteggiamento millenario informato alla sanctity of life. L’avvento della fecondazione in vitro negli anni ’80 per un verso ha rafforzato il movimento bioetico, ma per l’altro ha suscitato nuove perplessità in alcuni settori ed è diventata fonte di divisioni.

Oggi la situazione sociale è significativamente mutata: il movimento dei diritti civili non è più incalzante come un tempo e i fondamentalismi paiono monopolizzare l’attenzione e mettere in crisi le pretese proprie del pluralismo. La recente discussione sulla gravidanza sostitutiva è esemplare e può essere lo spunto per una riflessione specifica. Infatti, mentre un tempo il movimento femminista era aperto alle nuove sfide, oggi è diviso e parte di esso chiede addirittura la proscrizione universale della pratica. In questo nuovo contesto, a distanza di quasi mezzo secolo, la bioetica si trova a affrontare nuove sfide.

In questo quadro variegato e complesso, negli ultimi anni si è inserito il pontificato di Francesco, che sulla bioetica sembra avere una linea diversa rispetto a quella dei precedenti. Mentre per Giovanni Paolo II la bioetica aveva una posizione prioritaria e il “Vangelo della vita sta al cuore del messaggio di Gesù” costituendo “il nucleo centrale della sua missione redentrice” (Evangelium Vitae, n. 1, 1995), per Francesco al centro stanno i tanti problemi sociali generati dalla “cultura dello scarto” e i temi bioetici sono un aspetto tra altri come la guerra, l’emigrazione, la fame e lo sfruttamento, e non sono necessariamente i più gravi. L’effetto di questo spostamento di attenzione è che schemi che parevano duraturi vengono scompigliati: cambiano gli orientamenti e chi prima era avversario oggi diventa compagno di viaggio e viceversa. Al riguardo le vicende circa il matrimonio paritario sono paradigmatiche: femministe che sono state per l’apertura di nuovi orizzonte sono oggi in linea con proscrizioni nette, e viceversa cattolici che parevano chiusi a tutti mostrano dubbi o anche aperture significative.
In breve, la bioetica si trova ad affrontare sia questioni interne che riguardano il ruolo da svolgere, sia problemi derivanti dal cambiamento delle circostanze storiche generali. Diventa pertanto legittimo chiedersi: che cosa deve promuovere la bioetica? Quale direzione può e deve imboccare? In particolare in Italia come relazionarsi con le altre dinamiche pubbliche?

 

PROGRAMMA
Venerdì 01 aprile 2016

Ore 13:30 – Registrazione dei partecipanti
Ore 14:00 – Apertura del Convegno e saluti delle autorità
Presiede: Giacomo Orlando, vicepresidente Consulta di Bioetica Onlus
Ore 14:15 – Introduzione al Convegno
Maurizio Mori, presidente Consulta di Bioetica Onlus
Ore 14:30 – Bioetica in crisi? Regressione, assestamento o nuove forme di sviluppo?
Presiede: Maurizio Mori
Intervengono:
Carlo Flamigni, Comitato Nazionale di Bioetica, Socio onorario Consulta di Bioetica
Palma Sgreccia, Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria “Camillianum”
Luca Savarino, Commissione Bioetica Chiese Battiste, Metodiste e Valdesi
Luca Lo Sapio, Consulta di Bioetica Onlus – Sezione Campana
Piergiorgio Donatelli, Università “La Sapienza” Roma, Consulta di Bioetica
Ore 16:45 – Discussione con il pubblico
Ore 17:30 – Conclusione dei lavori
Ore 18:00 – Assemblea dei Soci
Ore 20:30 – Cena sociale

Sabato 02 aprile 2016

Ore 8:30 – Premio Giovani 2015
Presiedono:
Maria Teresa Busca, Università degli Studi di Torino
Giulia Ferretti, Università degli Studi di Milano
Giulia Dalla Verde, Università degli Studi di Torino
Elisa Santini, ANANKE lab – Consulta di Bioetica Onlus
Intervengono:
Angela Balzano, CIRSFID, Università di Bologna
Matteo Cresti, Università degli Studi di Torino
Chiara Mannelli, Columbia University New York
Francesco Tito, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Ore 11:00 – Presentazione della nuova BIOCARD
Presiede: Giacomo Orlando
Intervengono i membri della Commissione BIOCARD:
Seila BernacchiEnrico De MicheliPiero Di BlasioAntonella FicorilliFrancesca Girardi, Mariella ImmacolatoMario Riccio
Discussant: Franco Borghero, notaio
Ore 13:00 – Conclusione dei lavori
Maurizio Mori e Giacomo Orlando

 

Segreteria scientifica: Maria Teresa Busca, Maurizio Mori, Giacomo Orlando, Giulia Dalla Verde
Segreteria organizzativa: Giulia Dalla Verde, Carla Repetto
Convegno accreditato 7 ECM – PARTECIPAZIONE GRATUITA
MODALITÀ D’ISCRIZIONE: per partecipare alle attività del Convegno è necessario iscriversi tramite mail all’indirizzo segreteria@consultadibioetica.org o telefonicamente al + 39 393 0451364. Se si desiderano i crediti ECM è necessario indicare il proprio codice fiscale, data e luogo di nascita. L’attestato di partecipazione sarà rilasciato a tutti i partecipanti regolarmente iscritti in sede di convegno.

Per ulteriori informazioni: segreteria@consultadibioetica.org / +39 393 0451364

 

Altre informazioni su www.consultadibioetica.org