Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Volenti o nolenti e’ l’ospedale sempre al centro delle polemiche ma non potrebbe essere altrimenti.
I politici dovrebbero ammettere di aver commesso errori?E’ evidente, anche in assenza di ammissioni specifiche, che hanno commesso errori gravissimi. Maggioranza ed opposizione; di ieri e di oggi.

La strategia inadeguata e’ riconducibile solo al Sindaco di ieri e parzialmente a quello di oggi. Parzialmente per Bardone per quanto scritto in precedenza; su tutto chiedo sempre dov’era il Pd quando Berruti amministrava Tortona?

Probabilmente nello stesso posto dov’e’ oggi il centro destra mentre amministra Bardone. Assente per la “cosa pubblica”. Su tutti il mancato ricorso al Tar entro il maggio del 2013, da parte della giunta Berruti, per il trasferimento del punto nascite.

Sempre che non ci siano ragioni occulte, come si puo’ giustificare un errore del genere? Semplicemente non e’ giustificabile tant’e’ che la Regione non manca di farlo pesare in ogni occasione. Vale a dire. se non siete nemmeno in grado di far valere i vostri diritti, e sottolineo diritti, indipendentemente dal risultato ottenibile, cosa pretendete oggi? 

Personalmente, vedendo quella foto inserita nell’articolo riferibile agli errori dei politici, ritengo mostri esattamente lo stato d’animo dei tre sindaci. Sarebbe interessante un commento di uno psicologo sui visi e la postura delle mani.

Diverso il discorso per Acqui.”Corre da solo” dopo aver cercato ed ottenuto appoggi politici diretti o trasversali; e’ una strategia che sembrerebbe pagare stando alle ultimissime notizie riguardanti la struttura acquese.

Ritengo peraltro si siano mossi con grande intelligenza: hanno coinvolto la popolazione, capillarmente (al contrario di Tortona dove i sindaci hanno coinvolto solo se stessi e questa non vuole essere una critica ma la constatazione di una scelta strategica), ammesso comunque che il piano sanitario regionale e’ una realta’ definitiva (sostegno implicito a Chiamparino), ma al tempo stesso, facendo leva sulla distanza da novi ed alessandria, giocato con determinazione le carte a disposizione senza accordarsi con altri. Tortona su tutti perche’ non gli conviene certamente; promotore Acqui con Tortona a rimorchio?

Siamo seri.La spuntera’ o meno non so ma senza dubbio, ad oggi, la strategia di Bertero, unico portavoce dell’acquese e non una triade con interessi diversi come scritto giorni addietro, appare la piu’ idonea per ottenere qualcosa in piu’ delle briciole apparentemente nemmeno promesse a Tortona. Certo che se i politici di ieri e di oggi si accontentano delle promesse politiche……………………….allora siamo in una botte di ferro.

L’argomento e’ serio ma se fosse cosi’, accontentarsi delle promesse, siamo proprio al ridicolo.
Cordialiata’

Lettera Firmata