Il Liceo Scientifico “Amaldi” di Novi ha effettuato la scorsa settimana uno scambio culturale con ventisette studenti ungheresi, accompagnati da due docenti, del Liceo “Lajos Kossuth” di Cegled, cittadina situata a circa settanta chilometri da Budapest.

A Novi sono stati ospitati da alcune famiglie di ragazzi che frequentano il Liceo Linguistico dell’Istituto di Via Mameli. Le classi coinvolte nel progetto, curato dalle docenti Enrica Secondino e Marina Coscia, sono state la 1^E, la 2^E, la 2^L e la 2^H. Al termine abbiamo chiesto alcune opinioni a coloro che hanno partecipato all’iniziativa. Ci dice Luca Massa della classe 1^E dell’indirizzo Linguistico del Liceo Scientifico “Amaldi” di Novi: “Una iniziativa bellissima in quanto siamo venuti a contatto con una cultura, una gastronomia, degli usi e dei costumi profondamente diversi dai nostri. E’ stata inoltre utile in quanto, per comunicare con gli ungheresi, abbiamo dovuto parlare in inglese.” Ci dice Alessandra Bisio della classe 2^E: “Partecipare a questo progetto mi è servito per migliorare il mio inglese. Ma è stato anche un momento di confronto e di conoscenza che ho trovato molto interessante. Inoltre mi ha consentito di trovare nuovi amici.” E gli studenti ungheresi hanno mostrato di apprezzare moltissimo il gelato di Novi e la pizza. Infatti, oltre allo studio, ci sono stati anche momenti conviviali con tutti i partecipanti allo scambio culturale che si sono ritrovati in una pizzeria della città. A Gabor Danka sono però piaciuti anche i pansotti ed il tiramisù.

Afferma l’insegnante Enrica Secondino: “Penso che l’iniziativa sia stata utile a tutti, ai ragazzi ma anche alla scuola ed alle famiglie. In classe abbiamo svolto lezioni tutti insieme, cercando di conoscerci, nell’ambito delle nostre reciproche differenze culturali, storiche, di usi e costumi. A settembre ricambieremo la visita. Ci stiamo già preparando per quell’evento in quanto è nostra intenzione far conoscere la nostra storia, letteratura, arte. Senza dimenticare la moda ed anche l calcio che costituisce comunque un momento di integrazione.” La docente conclude: “Vorrei sottolineare un’altra iniziativa del liceo linguistico dell’Amaldi: per una settimana, subito dopo la fine delle lezioni, faremo una full immersion nell’inglese commerciale con insegnanti di madre lingua.”

Maurizio Priano