Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Leggo quotidianamente la stampa locale con particolare attenzione, come tutti del resto ritengo, per cio’ che piu’ ci riguarda da vicino.
Nel caso dei Comitati, presenti sì presenti no, vorrei esprimere un punto di vista.
Mi farebbe piacere se mi si spiegasse perche’ Acqui Terme dovrebbe o avrebbe dovuto unirsi a Tortona per portare in Regione a Torino il malcontento riguardo alle vicende del proprio ospedale.
Se io fossi stato il Sindaco di Acqui terme avrei fatto la stessa cosa di questi giorni perche’:
analizzati i numeri avrei appurato che per Acqui citta’ , quindi senza tenere conto di tutto il bacino acquese e quindi la mia e’ un’analisi approssimativa e da approfondire, la distanza da Novi ed Alessandria e’ di circa 40 km con tempi di percorrenza vicini all’ora; se non sbaglio naturalmente.
per la sola citta’ di Tortona, mi ripeto con quanto scritto in precedenza ed escludendo le zone limitrofe per ovvie ragioni di prossimita’ con Voghera, la distanza da Novi ed Alessandria e’ meno della meta’ rispetto ad Acqui (20 per Novi e 22 per Alessandria circa)
Detto questo io ritengo per per Acqui le difficolta’ di collegamento siano ben diverse rispetto a Tortona quindi mi parrebbe che le possibilita’ di ottenere concessioni siano ben piu’ concrete rispetto alla nostra citta’. Obiettivamente.
Per le ragioni scritte in precedenza purtroppo la nostra citta’ deve solo recitare il famoso mea culpa perche’:
non ha presentato il ricorso per la soppressione del punto nascite entro la scadenza prevista con l’esclusione quindi da qualsiasi tavolo negoziale; in forza di diritto giuridico di fronte al tar se fatto come si sarebbe dovuto il ricorso per puro spirito di cortesia in assenza di tale ricorso tant’e’ che abbiamo solo incassato bocciature. Con questo pero’ occorre dire che tentare il tutto per tutto era doveroso per il nostro Sindaco; a mio parere naturalmente.Inutile ripetere che la giunta di ieri, ora opposizione, e la giunta attuale, ieri opposizione, per questo particolare aspetto sono state veramente autolesioniste.  A meno che non ci siano altre ragioni che a nessuno ha spiegato ai cittadini. E qui sottolineo come uomini dotati di leadership e carisma si sarebbe dovuti comportare diversamente verso i propri amministrati: si puo’ sbagliare, e qui l’errore e’ stato madornale ed imperdonabile professionalmente, ma spiegarne le ragioni io lo considererei un dovere. Evidentemente non e’ cosi’ per i politici di ieri e di oggi.
In sintesi se io fossi il Sindaco di Acqui mi sarei comportato esattamente come ha fatto: le mie necessita’ non sono quelle di Tortona per cui legarmi a Tortona l’avrei ritenuta una  scelta errata e e deleteria per Acqui.
Se qualcuno pero’ vuole spiegare perche’ avrebbe dovuto presentarsi con Tortona in Regione a Torino i cittadini ascolterebbero volentieri.

Lamentiamo che il Sindaco di Acqui non ha…………………………..Domando: abbiamo fatto visita e poi formalizzato la richiesta oppure no?Se lo abbiamo fatto possiamo recriminare altrimenti di cosa ci lamentiamo?
Se abbiamo telefonato al Sindaco di Acqui o se gli abbiamo fatto visita con una delegazione di rappresentati per chiedere di unire le forze senza ufficializzare la cosa, con la regione per conoscenza almeno, a mio parere dobbiamo ripensare l’aspetto riguardante la gestione delle relazioni. Posso supporre due situazioni: che il Comitato in quanto tale, a nome proprio e/o di altri associazioni, avra’ senz’altro formalizzato la richiesta al Sindaco acquese per cui la scelta di quest’ultimo di non accettare l’unione delle forze con Tortona e’ stata a mio parere giusta nella sostanza, per le ragioni di cui sopra,  ma non irreprensibile nella forma. In assenza della formalizzazione del Comitato tortonese il Sindaco acquese ha gestito la relazione informalmente anche se per puro spirito di cortesia forse avrebbe almeno potuto comunicare via fono le proprie decisioni; ma non conosco tutti i passi effettuati quindi posso senz’altro sbagliarmi. La verita’ la sanno solo ad Acqui ed a Tortona.  Lo scritto rimane, il resto………………………….i latini insegnano.
Direi che giusto e corretto far visita ma prudente e corretto far seguire la lettera.
La sostanza e la forma sono sempre importantissime: chiedere in un modo od in un altro puo’ fare la differenza.
Alla fine pero’ e’ il famoso” peso politico” a fare la differenza e direi che Acqui nel famoso cilindro qualche “peso” lo ha trovato. Vedremo il risultato a breve.
Cordialita’