Che cos’è la morte? Che cos’è il lutto? Che cosa dà senso alla vita umana? Domande che da sempre accompagnano l’essere umano ma che l’ambito culturale della società attuale tende a non trattare per paura, silenzio o pregiudizio, concedendosi pochi momenti di riflessione per rapportarsi a tale dimensione.

Ebbene l’Associazione Stare Bene Insieme onlus, individuando uno spazio di riflessione sulla vita tutta, intende rompere il silenzio sul pensiero della morte, per educare a una cultura dell’esistenza e dei suoi confini, aiutando a riconoscere la vita come spazio di consapevolezza.

 

Il progetto formativo La luce, all’improvviso – a cura della tanatologa Maria Angela Gelati e organizzato dall’Associazione Stare Bene Insieme Onlus, in collaborazione con l’ente di formazione Enaip e sostenuto dal Centro Servizi per il Volontariato di Alessandria attraverso il Bando di Assistenza 2015 – proporrà un dialogo e un percorso educativo sul valore della vita tutta, per condividere, raccontare, ricordare e crescere insieme.

 

Saranno cinque gli appuntamenti che coinvolgeranno la classe terza del Corso Operatore della Ristorazione – Pasti, della Scuola Enaip di Alessandria, e cercheranno di sensibilizzare i giovani adulti alla death education, attraverso momenti di crescita personale.

«Crediamo profondamente nel valore pedagogico e sociale del progetto “La luce, all’improvviso», spiega Mirella Ballarin, Presidente della Associazione Stare Bene Insieme «È un’idea importante per gli adolescenti: nell’introdurre nuove prospettive di pensiero e riflessione sulla vita e sulla morte si può vivere con reale autoconsapevolezza».

 

Il primo appuntamento del progetto formativo sarà il 15 febbraio

Per ulteriori informazioni:

Associazione Stare Bene Insieme Onlus

E-mail: info@starebeneinsieme.it

cell. 347 9824853

 

 

 

NOTE BIOGRAFICHE DELLA CURATRICE

 

Maria Angela Gelati, tanatologa e formatrice nelle materie collegate alla morte, al lutto e alla death education. Blogger de “Il Fatto Quotidiano”, collabora come docente al Master in “Death Studies & the End of Life”, organizzato dall’Università degli Studi di Padova.

È ideatrice e curatrice, insieme a Marco Pipitone, de Il Rumore del Lutto, la prima rassegna in Europa di Death Education che si svolge a Parma, nei giorni della commemorazione dei defunti.

Tra le sue pubblicazioni: “L’albero della vita” (Mursia, 2015), “Ci sono cose che” (Diritto d’Autore, Mantova, 2012); “Scritture per un addio” (Il Ponte Vecchio, Cesena, 2008); “All’ombra dei dolenti. Guida alla ritualità commemorativa fra tradizione e modernità” (Centro Studi Oltre, Torino, 2004).