finanza qUna multa fino a un massimo di circa 30 mila euro e il sequestro di 400 confezioni di generi alimentari che recavo indicazioni scritte solo in arabo e non invece anche in lingua italiano come prescrive la legge.

Questo il risultato di un controllo effettuato dai militari della Guardia di Finanza di Tortona in una macelleria nel centro urbano nell’ambito dei servizi rivolti alla tutela della salute dei cittadini.

In tale contesto i finanzieri, in collaborazione con il dirigente medico del settore “Servizi igienici alimentari e nutrizione” dell’ASL cittadina, hanno eseguito un’ispezione, con lo scopo di verificare il rispetto delle norme che regolano la sicurezza e l’igiene dei prodotti alimentari, nei confronti di una nota e frequentata macelleria araba di carne Halal di Tortona, gestita da un cittadino straniero.

Sin dal momento dell’ingresso nell’esercizio, in prima battuta finalizzato ad un mero controllo fiscale – peraltro concluso con il riscontro di una violazione – sono state individuate problematiche attinenti sia alla scarsa cura e alle condizioni igieniche dei locali adibiti alla vendita sia alle caratteristiche stesse dei prodotti esposti.

Infatti, quando i finanzieri, con il costante supporto dei dirigenti dell’ASL, hanno ispezionato a fondo l’esercizio, è stata rilevata la presenza di alimenti le cui confezioni recavano indicazioni in lingua araba (quindi mancati delle necessarie etichettature in lingua italiana), nonché di carni mantenute a temperature superiori ai limiti stabiliti e di materiali oggetto di scarto conservati in prossimità di quelli destinati alla vendita.

Le violazioni riscontrate, secondo le fiamme gialle sono ascrivibili alla palese noncuranza delle più elementari norme igienico-sanitarie, sono risultate pericolose e potenzialmente dannose per la salute dei cittadini Tortonesi.

Pertanto, il locale commerciale è stato chiuso per tutta la giornata e parte della merce è stata destinata alla distruzione immediata con oltre 400 confezioni alimentari sono state sottoposte a sequestro amministrativo. Gli atti redatti dai finanzieri sono stati inviati alla Camera di Commercio di Alessandria per l’irrogazione delle sanzioni che prevedono una multa salata.

La macelleria, dopo gli accertamenti di rito é stata riaperta e al titolare sono state ricordate le norme igieniche a cui deve attenersi per garantire il buon funzionamento della macelleria.

17 dicembre 2015