Nella sua ultima configurazione, cioè racchiuso nella casetta di legno che ad esso consente di poter essere collocato all’aperto, il Presepe del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) Alessandria è stato variamente presentato. In piazza della Libertà ad Alessandria nel 2007, d’angolo con via Dante; poi in fronte all’intersezione di via dei Martiri con piazza della Libertà, nel 2008, mentre nel 2009, nel 2010 e nel 2011 è stato collocato in piazzetta della Lega. Infine, nel 2012 in piazza Giovanni XXIII. Poi la decisione del Movimento di farlo diventare un simbolo itinerante, vista anche la dimensione provinciale del MCL. Così per il Natale 2013, nel 2014 e in questo 2015, la sede scelta è quella di Basaluzzo, di fianco alla Chiesa parrocchiale retta da Mons. Aldo Tacchino e grazie anche alla disponibilità del Comune governato dal sindaco Gianfranco Ludovici.

Ma prima di questi ultimi anni sopra ricordati, per almeno due decenni, il Presepio del MCL è stato variamente proposto alla Stazione FS di Alessandria, ove raccoglieva elemosine per i bisognosi. Una cura particolare era ad esso offerta dal gruppo di lavoratori del MCL ferrovia di Alessandria.

Se quindi la storia è almeno trentennale, il presente, come detto è a Basaluzzo. Anche per quest’anno, perché il Presepe è anche maestria nel montaggio della capanna e lavoro di creatività, per la collocazione di statue alte oltre un metro.

Domenica 20 dicembre, dopo la S. Messa delle 11, Mons. Aldo Tacchino lo ha benedetto alla presenza del Sindaco, Gianfranco Ludovici, del Presidente provinciale MCL, Piercarlo Fabbio e di una delegazione del Movimento composta da Roberto Cristiano, Mario Bigatti, Nicola Abbinante e Gianni Gasparini.

Ora il Presepe MCL rimarrà esposto fino a dopo l’Epifania, mentre la riproduzione del Santo Bambino sarà collocata nella notte di Natale.

“Quest’anno sono ritornate le polemiche sulla presenza del presepe, tant’è vero che il Comune capoluogo di Alessandria non ha sentito neppure la necessità di esporne una rappresentazione in pubblico – ha dichiarato il Presidente provinciale Piercarlo Fabbio – Non ne conosciamo le ragioni, anche se le possiamo supporre e ovviamente, sotto Natale, preferiamo non fare peccato a pensarne troppo male”.

23 dicembre 2015