Giacomo Maria Prati

Giacomo Maria Prati

Con una cornice degna delle migliori manifestazioni si é concluso nei giorni scorsi il ciclo degli incontri sull’Apocalisse di San Giovanni spiegata da Giacomo Maria Prati esperto di arte e cultura nonché Direttore Amministrativo della Pinacoteca di Brera a Milano.

Sono stati circa un migliaio le persone che hanno partecipato ai cinque incontri organizzati dall’associazione tortonese “Il leone e la Rosa”  presso la sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che vertevano appunto sul testo dell’Apocalisse tradotto da Giacomo Prati dal greco all’italiano con letture di Gino Bartalena.

Prati ha spiegato con parole semplici il libro più difficile del Nuovo Testamento avvalendosi delle immagini sacre che i contenuti dell’Apocalisse hanno ispirato molti artisti nel corso dei secoli.

L’ultimo incontro, uno dei più seguiti, ha visto la partecipazione di Angela Volpini la donna residente in

Parte del pubblico

Parte del pubblico

Oltrepo’ pavese che all’età di 7 anni vide la Madonna. Una testimonianza toccante soprattutto perché la donna ha spiegato che per vivere meglio é necessario che ognuno trovi sé stesso e questo non può farlo Dio al nostro posto, ma dobbiamo essere noi a renderci conto dell grandi possibilità che abbiamo di vivere meglio.

Il ciclo di incontri ha sancito così un successo notevole soprattutto se consideriamo che l’argomento non era certo quello che smuove le masse, specie dopo cena quando la maggiorparte delle  persone piuttosto che interrogarsi sul futuro della nostra società preferiscono restare davanti alla Tv guardando qualche spettacolo meno impegnativo.

Davvero peccato che a questi incontri non abbiamo partecipato sacerdoti ma solo gente comune, perché Prati ha saputo dare una visione dell’Apocalisse molto terrena e di facile apprensione, cosa che nella stragrande maggioranza dei luoghi di culto generalmente questo non si verifica.

17 novembre 2015

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