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La “famosa” restituzione delle tessere da parte del PD

Pessime notizie per il nostro ospedale: il ricorso al TAR non ha sortito gli effetti sperati e un asettico comunicato dell’ASL di Alessandria, datato 14 settembre, ribadisce quello che ormai sembra il suo destino segnato.

Per la verità il comunicato non è molto chiaro, infatti non si capisce bene quali siano i reparti che verranno soppressi. Così come non si capisce cosa stiano combinando nei locali del Pronto Soccorso, che sono oggetto di lavori di ristrutturazione, ma all’ufficio tecnico comunale non c’è traccia di pratiche edilizie in corso. Mistero.

Quella che invece è chiara è la volontà, da parte della Regione, di proseguire come un caterpillar nel dare corso a quanto previsto dallo scellerato Piano Sanitario Piemontese.

Quello stesso Piano contro il quale gli esponenti del PD locale si erano stracciati le vesti per mesi, arrivando ad inscenare la restituzione delle tessere di partito, in segno di protesta, durante una conferenza tenuta presso l’ospedale tortonese.

Il Sindaco Bardone, in un recente commento sulla vicenda, ha dichiarato che l’ospedale rischia di essere ridimensionato al punto tale che fra qualche anno potrebbe essere messo in discussione il suo stesso mantenimento in vita.

Ha preso atto della situazione, insomma. Con una certa rassegnazione, pare.

Noi invece non siamo affatto rassegnati. E con ogni probabilità non lo è nemmeno la cittadinanza tortonese, che l’Amministrazione dovrebbe rappresentare in tutto e per tutto.

Ovvio che non si possa imputare l’intera responsabilità della vicenda all’attuale Amministrazione: l’ipotesi di declassamento dell’ospedale di Tortona risale ad alcuni anni fa, ai tempi della giunta regionale Cota e dell’Amministrazione Berutti.

Tuttavia rimane un interrogativo: cosa c’è fra le promesse elettorali di Chiamparino (“salveremo il vostro ospedale”), la sceneggiata della restituzione delle tessere e l’attuale calma piatta, rassegnata e accondiscendente della nostra Amministrazione? Si sono ripresi le tessere cospargendosi il capo di cenere? Le avevano restituite per sbaglio? Per scherzo? O, come ci appare più probabile, per “fare un po’ di tiatro”, come direbbe Camilleri?

Non hanno nient’altro da rispondere al loro elettorato, aldilà di questa laconica presa d’atto?

                                                                                                        M5S Tortona


26 settembre 2015