La casa Albergo Cora Kennedy dove sono ospitati i due profughi a spese dei tortonesi

La casa Albergo Cora Kennedy dove sono ospitati i due profughi a spese dei tortonesi

La vicenda dei due profughi ospitati in parte abusivamente alla Casa di Riposo Cora Kennedy Sada di Tortona, che molti, a quanto pare, stanno cercando di minimizzare, apre forti interrogativi su modo di agire del Comune di Tortona e soprattutto su quello che sarebbe successo se noi di Oggi Cronaca non avessimo scoperto le irregolarità in cui sarebbe incappato il Comune.

E c’è da chiedersi fino a quando i cittadini tortonesi avrebbero pagato di tasca loro mantenendo i due profughi al Cora Kennedy come stanno facendo dal 1° gennaio di quest’anno e continuano a fare tutt’ora, visto che la Prefettura non ha ancora rinnovato la convenzione con il Comune scaduta il 31 dicembre scorso da quando terminò di corrispondere 30 euro al giorno che da allora caddero (m anche prima) sul “groppone” dei tortonesi

Tutto nasce il 14 maggio 2014, quando l’ufficio servizi alla persona del Comune di Tortona, guidato dalla funzionaria Luisa Iotti, con la Giunta-Berutti e il segretario comunale Alessandro Parodi decidono di ospitare due profughi alla Casa di Riposo Cora Kennedy Sada in via Barabino. A prima vista tutto sembra regolare, ma non sarà così.

Della situazione non si sa più nulla per 15 mesi fino ai nostri giorni, nel frattempo cambia la Giunta Comunale e i nuovi amministratori, presumibilmente fidandosi della dirigente preposta, danno per scontato che la situazione sia perfettamente regolare.

Martedì 30 giugno: leggendo una delibera all’Albo pretorio del Comune, noi di Oggi Cronaca scriviamo un articolo in cui solleviamo il problema dei due profughi mantenuti gratis a spese dei cittadini.

Il Comune prima fa finta di niente e non replica, ma al secondo nostro articolo sui profughi, apriti cielo: il 27 luglio 2015 con un comunicato stampa diramato dall’ufficio del sindaco si cercano di smentire le nostre affermazioni replicando (su suggerimento di qualche funzionario comunale?) che  i due profughi  presso il Cora Kennedy godono del “rimborso completo dei costi da parte della Prefettura.”

Non siamo convinti e cercando documenti sul web a suffragio delle affermazioni del Comune, iniziamo a “spulciare”  leggi e regolamenti e ci accorgiamo che per ospitare profughi alla casa di Riposo il Comune dovrebbe essere in possesso di una speciale Deroga della Commissione Regionale di Vigilanza, prevista per legge, che non ci risulta aver mai visto pubblicata. Prima di sollevare la questione chiediamo conferma alla Prefettura che ci risponde che abbiamo ragione.

Domenica 9 agosto usciamo con un articolo sulla  Deroga prevista per legge, sollevando il quesito: ma il Comune ce l’ha questa deroga?

Non succede niente: malgrado in Comune gli amministratori siano presenti perché continuano a diramare comunicati stampa (due emessi l’11 agosto) nessuno dal municipio si degna di risponderci.

Con un articolo pubblicato lunedì 17 agosto sollecitiamo il Comune a dare una risposta perché i Tortonesi hanno il diritto di sapere se il Tortona sia in regola con le normative. Ancora silenzio da parte del Comune

Sempre lunedì 17 agosto il consigliere di Nuova Tortona Fabio Morreale torna dalle ferie e dopo aver letto i nostri articoli decide di fare richiesta di accesso agli atti per verificare se esiste questa Deroga della Commissione Regionalee che l’ufficio servizi alla persona sempre guidato dalla dirigente Luisa Iotti, avrebbe dovuto preventivamente richiedere prima di portare la delibera con cui si autorizzava l’ingresso dei due profughi alla casa di riposo all’attenzione della Giunta-Berutti e dell’allora segretario Alessandro Parodi  .

Si arriva a giovedì 20 agosto  e finalmente, dopo oltre 450 giorni si scopre che la deroga non esiste, quindi il Comune ha commesso delle irregolarità ospitando “abusivamente” due profughi in una struttura nella quale non poteva perché non ne aveva l’autorizzazione.

Profughi che peraltro continuano ad essere ospitati sempre lì.

Non solo ma nei documenti che il Comune ha consegnato a Morreale c’è anche copia della convenzione con la Prefettura che però, si scopre, ha validità dall’ 8 settembre fino al 31 dicembre 2014.

Appare chiaro, pertanto che dal 14 maggio (giorno in cui sono arrivati a Tortona i due profughi) fino al 7 settembre e dal 1° gennaio ad oggi i profughi sono stati ospitati a spese dei tortonesi.

Il 20 agosto lo scriviamo e finalmente il giorno dopo, il  21 agosto il Comune di Tortona decide di rispondere alle questioni sollevate da  Oggi Cronaca ammettendo la mancanza della deroga e affermando che sono stati presi contatti con la Prefettura per il rinnovo della convenzione che però ad oggi non risulta ancora essere avvenuto.

Vitto e alloggio ai due profughi, quindi continuano a pagarlo i tortonesi e avrebbero continuato chissà fino a quando se noi giornalisti di Oggi Cronaca non avessimo sollevato tutta la questione.

25 agosto 2015