Emanuele Locci

Emanuele Locci

I consiglieri comunali Emanuele Locci, Maurizio Sciaudone e Roberto Sarti annunciano di non partecipare alla seduta del consiglio comunale di Alessandria prevista per il 17 agosto. <<Abbiamo scelto di non partecipare al consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione del 2015 – spiegano i tre consiglieri di opposizione – non avendo condiviso nè il metodo, in quanto si va ad approvare un documento di programmazione nel mese di agosto, nè il  merito, in quanto si presentano documenti collegati che gettano fumo negli occhi degli alessandrini provando a nascondere dietro a “boutade” generiche e poco originali un bilancio che di fatto mantiene alta la pressione fiscale e non finanzia investimenti concreti per rilanciare la città. Se Rita Rossa vuole prendere in giro gli alessandrini non saremo certo noi a garantirle il numero legale.>>
Emanuele Locci, pur amareggiato per aver provato in ogni modo a far passare 20 proposte che andavano a beneficio di tutti i cittadini scontrandosi con la chiusura pregiudizievole della maggioranza guidata da Rita Rossa, non rinuncia a qualche riflessione sul documento. <<La pressione fiscale – puntualizza Locci – resta alta, l’indebitamento raggiunge il suo massimo
storico sfondando il tetto dei 200 milioni di euro, i soldi per gli investimenti sono insufficienti pure per la manutenzione ordinaria, la macchina organizzativa è allo sbando e l’amministrazione conferma di navigare a vista senza un’idea di città: peggio non potrebbe andare. Anzi, è già peggio: gli unici soldi reali, quelli legati al PISU, non sappiamo nemmeno come li stanno spendendo e mentre la maggior parte dei lavoratori e dei cittadini tirano la cinghia questa amministrazione aumenta gli stipendi ai dirigenti ed ai manager delle aziende partecipate andando contro le
Leggi dello Stato, eppure gli stessi revisori dei conti del Comune nel parere al Bilancio di Previsione richiamano l’amministrazione a verificare il rispetto dei tagli previsti dalle norme.>>

Sciaudone

Sciaudone

Attenzione ai programmi da parte del consigliere Maurizio Sciaudone. <<Leggendo la relazione previsionale e programmatica – spiega Sciaudone – emergono alcuni punti che confermano la fumosità del documento: da un lato l’amministrazione riconosce la necessità di migliorare la qualità ambientale e poi intende realizzare quattro discariche senza neanche dichiararlo, si parla sempre della Cittadella come monumento più importante di Alessandria e nella relazione non emerge nè un progetto per la sua salvaguardia nè una sola idea che la riguarda per la sua valorizzazione, non c’è una sola idea per il rilancio del commercio cittadino e tutto viene lasciato all’iniziativa dei privati oppure alle manifestazioni consolidate negli anni delle precedenti amministrazioni.>>

Molto critica anche la posizione della Lega Nord, che per voce di Roberto Sarti sottolinea l’assurdità dei tempi per l’approvazione e dei contenuti.
<<Eravamo abituati nella prima Repubblica ai governi balneari – ironizza il consigliere Sarti – non lo eravamo invece per i bilanci balneari. Dopo il periodo del dissesto che in realtà non c’era, ecco arrivare un bilancio fondamentale a detta del Sindaco, così fondamentale per la storia della nostra città che viene discusso in tutta fretta, il 17 Agosto, per stare nei tempi stretti ed improrogabili sanciti dal Ministero. Un documento che presenta oltre a molti contenuti assolutamente identici a quelli del bilancio previsionale della precedente amministrazione, tutta una serie di
progetti, idee, interventi, finalità che, alla maniera renziana, si riveleranno delle sparate spaziali aventi come fine ultimo quello di rabbonire gli alessandrini che hanno al contrario davanti agli occhi una città stremata, senza prospettive, senza un percorso o una direzione da seguire, ridotta ad enorme discarica a cielo aperto. Un elenco di progetti che forse potrebbero essere realizzati per il 2030 ma il mandato di questa Amministrazione scade nel 2017. Ma si sa, sognare e far sognare non costa nulla e così fanno promesse sapendo di non poterle mantenere.>>

Nell’ottica di avviare un dialogo costruttivo e di fare azioni concrete per rilanciare la città e migliorare la vita dei cittadini Locci, Sarti e Sciaudone annunciano che presenteranno nei prossimi giorni molte proposte, sotto forma di mozioni, a partire proprio da una rielaborazione degli emendamenti bocciati durante l’ultimo consiglio comunale. <<Il Sindaco afferma che il bilancio sarebbe stata una buona occasione di confronto politico con l’opposizione –  concludono i tre consiglieri – però le sue parole contraddicono le sue azioni. Noi aspettiamo che intervenga sui suoi dirigenti affinché forniscano gli atti richiesti dai consiglieri di opposizione nei tempi e nei modi previsti dalle norme vigenti e la smetta di bloccare il dialogo sulle proposte che l’opposizione presenta nell’interesse della città imponendo alla sua maggioranza di bocciarle per partito preso. Le mozioni che presenteremo saranno un ulteriore banco di prova di fronte alla città.>>

14 agosto 2015