La cittadella

La cittadella

E’ uno dei fiori all’occhiello di Alessandria, purtroppo dimenticata dalle ultime amministrazioni, infatti il risultato è quello di aver trasformato una delle fortezze più importanti d’Europa in una discarica a cielo aperto, in cui si può trovare amianto e rifiuti industriali, dove ci sono case abusive con orti annessi e una carrozzeria dove smantellare le macchine rubate ma anche un pulmino e una corriera ferma lì dagli anni sessanta. In più l’80% dei muri sono pericolanti e mangiati dall’ailanto.

Tutto questo nella più totale ignoranza da parte di Sindaco e Giunta visto che nonostante il momento critico per la fortezza, dove i tetti cedono per il solo passaggio di un elicottero, è stato organizzato un concerto rock di 3 giorni.



Un rischio che sta per correre la nostra Cittadella è quello di essere “modernizzata”, come dice Rita Rossa, grazie al ponte Meier e alla sua altezza che potrebbe provocare l’abbattimento di parte della Porta Reale, del Corpo di Guardia e la possibile invasione del fossato antistante la Porta Reale per il necessario raccordo del ponte.

È inaccettabile che Alessandria non riesca a conservare e sfruttare un emblema della storia italiana ed europea e ancora peggio è il completo abbandono in cui è stata lasciata.

Incomprensibile è sentir dire che per risanare la Cittadella completamente basterebbero solamente 2 mesi e 50 profughi ben controllati.

Tralasciando il fatto che vista la sua importanza storica e culturale sarebbe meglio metterla in mano a dei professionisti competenti, che sappiano seriamente quello che fanno, abbiamo già visto quello che è successo facendo lavorare i profughi al cimitero.

Per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, per cominciare, è fondamentale una completa ristrutturazione delle mura e un’accurata sistemazione del verde con priorità all’estirpazione totale dell’ailanto, fatta da lavoratori competenti e non da profughi come è stato detto. Eliminare completamente la delinquenza e l’abusivismo creatosi all’interno della fortezza stessa è un altro dei passaggi fondamentali.

Le idee per rilanciare la Cittadella non mancano. È una struttura talmente grande, importante e bella, che per poterla far tornare a vivere basta solo il buon senso e la voglia di trasformare veramente le parole in fatti.

Una suddivisione in aree ristorative con cucina della tradizione alessandrina, piemontese e italiana, in aree storico – artistiche con musei e teatri, in aree culturali con laboratori scolastici e osservatori astronomici, in aree musicali con concerti in collaborazione con il nostro Conservatorio, altra eccellenza tutta alessandrina, riuscirebbero a far tornare la Cittadella uno dei luoghi più importanti d’Europa e di conseguenza anche Alessandria riuscirà sicuramente a rinascere.

La Cittadella deve tornare ad essere un simbolo per la nostra città che ci riempia di orgoglio, non trasformiamola in un ricordo come è purtroppo successo col vecchio ponte.

Costituente di Alessandria – Paolo Borsellino Fratelli d’Italia

12 agosto 2015