black out enel cavi - IParte da Alessandria la ricerca di idee innovative e sostenibili per riqualificare il sito industriale dell’ex centrale elettrica di Enel. Un Concorso Internazionale di Idee per identificare il migliore progetto di valorizzazione dell’area con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto.

Il Concorso è promosso da Enel e verrà realizzato con la collaborazione del Comune di Alessandria e del Politecnico di Milano, partner tecnico dell’iniziativa.

Il programma è stato presentato oggi dal Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa e dall’Assessore allo Sviluppo Territoriale, Marcello Ferlasco, dal responsabile della Generazione Enel Italia, Giuseppe Molina, dal Prorettore Vicario del Politecnico di Milano, Alessandro Balducci.

Le parti saranno anche a capo della giuria che selezionerà la migliore proposta di riqualificazione della ex centrale turbogas ubicata sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nei pressi dell’autostrada Torino – Piacenza.

La ricerca di idee progettuali, aperta a tutti i soggetti qualificati secondo criteri di partecipazione mirati a garantire, nel contempo, la qualità degli elaborati ed un’ampia adesione, si inserisce nel Progetto Futur-E (www.futur-e.enel.it), un nuovo modo di concepire l’energia come motore di un sistema più versatile ed efficiente.

Il Progetto parte dalla consapevolezza che il modo di produrre elettricità sta cambiando. La riduzione dei consumi, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’evoluzione tecnologica delle reti di distribuzione stanno portando a una trasformazione complessiva dell’intero settore elettrico a partire dalle centrali di generazione tradizionali, la cui funzione viene ripensata per tener conto delle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e competitività che interessano sia il singolo cittadino sia le aziende elettriche.

Enel è impegnata nella guida ad un nuovo modello industriale basato sulla valorizzazione di quegli impianti meno efficienti, alcuni dei quali non producono già da diversi anni, anche nel ruolo di “capacità di riserva”. Impianti che non potrebbero tornare a produrre nemmeno se la domanda elettrica aumentasse notevolmente. Si tratta, perciò, di centrali (o parti di esse) che hanno esaurito il proprio ciclo di vita (o stanno per farlo) e la propria funzione.

In Italia sono 23 i siti Enel oggetto di questa trasformazione, per una potenza installata complessiva di 13 GW (gigawatt): Trino vercellese (VC), Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi (MO), Porto Marghera (VE), Porto Tolle (RO), Livorno, Piombino (LI), Camerata Picena (AN), Pietrafitta (PG), Gualdo Cattaneo (PG), Montalto di Castro (VT), Campo Marino (CB), Larino (CB), Maddaloni (CE), Giugliano (NA), Bari, Rossano Calabro (CS), Termini Imerese (PA), Augusta (SR), Porto Scuso (CI), Assemini (CA).

In rari casi si tratta anche di singole sezioni produttive all’interno di centrali dotate di altri gruppi di produzione che invece non rientrano nel progetto.

Questi impianti rappresentano per il nostro Paese un patrimonio industriale che può essere ancora valorizzato. Per questo motivo sono in corso studi per identificare soluzioni alternative, con la consapevolezza che non può esistere una strategia unica valida per tutti i casi. Ciascun sito ha infatti le proprie peculiarità, legate all’ubicazione geografica e all’evoluzione, nel tempo, del territorio circostante: qualunque soluzione dovrà dunque tenere conto della singole specificità dei 23 siti, suddivisi in tre grandi gruppi.

Il primo racchiude quelle centrali che potrebbero continuare a produrre energia elettrica, utilizzando un’altra tecnologia o fonte, con una taglia ridotta rispetto all’attuale potenza installata.

Il secondo gruppo è costituito da impianti inglobati nel tessuto urbano che non sono più pensabili come siti di generazione elettrica. Queste centrali potrebbero essere riprogettate per essere destinate ad altri scopi, industriali e non. Si pensi, ad esempio, alla Bankside Power Station di Londra, ex centrale a nafta conosciuta oggi come Tate Modern, una tra le gallerie d’arte moderna più visitate al mondo, e, qualche chilometro più a ovest sulla stessa sponda del Tamigi, alla Battersea Power Station, ex centrale a carbone in fase di riconversione a complesso commerciale e abitativo.

L’ultimo gruppo, infine, comprende quegli impianti che, pur non essendo ubicati all’interno di città, non hanno più possibilità di continuare l’attività di generazione elettrica. Per questi siti, tra i quali rientra la centrale turbogas di Alessandria, Enel intende valutare proposte alternative, promuovendo in alcuni casi dei “concorsi di idee”.

Enel ha così avviato un programma di ascolto e confronto con tutti gli stakeholder. L’obiettivo è quello di coinvolgere le persone, i territori e le aziende locali nell’affrontare efficacemente la realtà e il cambiamento, anticipando e cogliendo nuove opportunità di sviluppo.

 

IL CONCORSO

Il Bando per il Concorso di Idee è on line dal 1° luglio sul sito-piattaforma www.futur-e.enel.it .

Le domande di concorso, complete degli elaborati richiesti, dovranno pervenire sul sito www.futur-e.enel.it a partire dal 15 luglio e non oltre il 15 ottobre 2015.

L’esito della selezione sarà ufficializzato entro il 10 Dicembre 2015. Entro lo stesso mese di dicembre avrà luogo la cerimonia di premiazione.

Al progetto vincitore sarà conferito un premio pari a 20.000 €; saranno inoltre premiati anche il secondo ed il terzo classificato con, rispettivamente, 15.000 e 10.000 €.

A conclusione del Concorso di Idee, al fine di procedere all’effettiva realizzazione dell’idea progettuale, Enel avvierà una seconda fase dedicata a soggetti interessati nel realizzare le Idee Progettuali.

10 luglio 2015